I giovani volontari desiderosi di imparare e prepararsi a rispondere efficacemente alle emergenze provenivano, infatti, dal Centro Giovanile “Don Bosco – Lourdes”, dall’Istituto Tecnico “Don Bosco”, dal Movimento Giovanile Salesiano e dal Centro Giovanile “Don Bosco” di Lawaan.
La formazione ha illustrato ai partecipanti la differenza tra primo soccorso e servizio di pronto intervento, le caratteristiche e i principi del primo soccorso e del primo soccorritore, il processo di esecuzione della rianimazione cardiopolmonare (RCP) passo dopo passo e l’assistenza per la disostruzione delle vie aeree. I partecipanti hanno sostenuto un esame pratico, supervisionato e valutato da Ramon Codilla Hermoso Jr., l’istruttore stesso, Harold Cabaluna e Ruhen RJ Pancho, entrambi assistenti dell’istruttore.
I partecipanti hanno anche imparato a fare particolari tipi di nodi, a fasciare fratture, a steccare lussazioni ossee e a gestire ferite di varia natura. È stato chiesto loro di padroneggiare le competenze mediche essenziali, ed è stata mostrata la procedura corretta per il trattamento e l’estrazione delle schegge dalla carne. Infine, sono stati esercitati a trasportare, sollevare e trasferire eventuali pazienti feriti o in difficoltà deambulatorie.
L’attività è stata organizzata dal “Club degli Amici di Zatti” del Centro Giovanile “Don Bosco-Lourdes”, e la collaborazione tra USJ-R A.L.E.R.T. EMS e i giovani degli ambienti salesiani si può ritenere ormai quasi una simbiosi. Quando questi giovani acquisiscono le conoscenze e le competenze per rispondere alle emergenze e assistere il personale di emergenza professionale, diventano un faro di speranza e di sostegno nelle loro comunità. Dando ai giovani una formazione di primo soccorso, si coltiva una generazione di cittadini responsabili, attenti e resilienti, pronti a fare la differenza nella vita degli altri.
Shannah May Louraine Artes