Il carisma educativo salesiano è diffuso nella città di Cagliari da 110 anni, cioè da quando, nell’ottobre 1913, si inaugurò il primo anno scolastico nell’allora via degli Orti, oggi via sant’Ignazio da Laconi. Da allora, generazioni di ragazzi si sono alternati sui banchi della Scuola Media e dei Licei, e dagli anni Novanta anche nella Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria dell’Infanzia Lieta. Nel 1955 fu eretta la parrocchia San Paolo, nel quartiere popoloso e popolare di Fonsarda, che si caratterizzò fin da subito per il suo oratorio e centro giovanile, le attività sportive anche di altissimo livello. Ed infine nel 1967 si aggiunse anche il grande CFP a Selargius (oggi parte della Città Metropolitana) che ha formato un’enormità di tecnici specializzati in vari settori del mondo del lavoro, in particolare meccanici d’auto, frigoristi, saldatori, elettricisti.
Ora tutta questa ricca e prestigiosa presenza vedrà alla sua guida un’unica comunità di religiosi. Don Santorsola, 55 anni, originario di Caserta, finora Ispettore dei Salesiani dell’Italia Meridionale (IME), sarà chiamato ad esserne la guida, con l’incarico di Direttore; come responsabile diretto nell’ambito della scuola arriverà il genovese don Francesco De Ruvo, 42 anni, già impegnato in incarichi di animazione nella Circoscrizione dell’Italia Centrale (ICC); mentre don Marco Deflorio proseguirà come parroco della parrocchia dedicata a San Paolo.
In prospettiva e in programmazione l’orizzonte è quello di una missione sempre più unitaria, che non annulli le differenze e le peculiarità di ogni singolo ambiente educativo, ma che preveda iniziative e attività inserite in un’unica offerta educativa. Già in quest’estate 2023 è attivo un segno molto concreto: un’unica Estate Ragazzi Salesiana, con oltre 300 bambini e ragazzi iscritti per le cinque settimane di esperienza estiva.
La nuova fisionomia della presenza salesiana, nel segno dell’innovazione e della continuità, è frutto di un processo che da quasi due anni vede impegnati tutti in un tavolo comune di riflessione e di discernimento i salesiani, la Famiglia Salesiana, laiche e laici delle tre case.
“Questo nuovo assetto – ha affermato don Stefano Aspettati, Superiore di ICC, cui appartiene la comunità cagliaritana – è una sfida per noi religiosi, ma anche una splendida occasione per rinforzare il carisma salesiano a Cagliari, assieme a tanti laici e giovani e alla Famiglia Salesiana. L’invito alla sinodalità che ci fa Papa Francesco e che sentiamo urgente si traduce anche in nuove strade da percorrere con coraggio e creatività al servizio dei giovani”.
La nuova unica comunità salesiana, intitolata a “Nostra Signora di Bonaria”, sarà quindi composta da circa 20 religiosi, alcuni più anziani, altri più giovani, alcuni ancora in formazione iniziale, altri molto conosciuti in città, perché si sono spesi per tanti anni nella scuola come nell’oratorio.
Una vera e propria impresa educativa a servizio di tanti giovani, ma anche di tutti coloro, famiglie, educatori, docenti, credenti e non credenti, che continuano a guardare alla gioventù come l’unica reale ricchezza di un popolo.
