Ungheria – 70° anniversario del martirio del Beato Stefano Sándor, SDB

14 Giugno 2023

(ANS – Budapest) – L’8 giugno 2023 ha segnato il 70° anniversario del martirio del Beato salesiano coadiutore Stefano Sándor. Per l’occasione nel suo Paese natale, l’Ungheria, si sono tenute diverse commemorazioni.

Commemorazione presso il sito commemorativo nel lotto 301 del Nuovo Cimitero Pubblico

L’8 giugno 2023, a Budapest, l’Istituto per l’Eredità Nazionale ha tenuto una commemorazione in onore di Stefano Sándor presso il sito commemorativo nella particella 301 del Nuovo Cimitero Pubblico, dove le spoglie del Beato salesiano erano state sepolte in una tomba non segnata, fino alla loro identificazione nel 2018. I discorsi sono stati pronunciati da Réka Földváryné Kiss, Presidente del Comitato Nazionale per la Commemorazione; Gábor Móczár, Direttore Generale dell’Istituto per l’Eredità Nazionale; e don János Andrásfalvy, Superiore dell’Ispettoria “Santo Stefano Re” dell’Ungheria. La cerimonia si è completata con la deposizione di corone di fiori e l’accensione di candele votive.

Cerimonia di commemorazione al “Clarisseum” con la lettura di scene della vita del Beato

La lettura di alcuni episodi della vita del beato ungherese è stata una delle fasi di un’articolata commemorazione tenuta a Újpest, IV distretto di Budapest, presso il Clarisseum, dove il Beato Stefano Sándor visse e lavorò come religioso salesiano. Le altre parti della celebrazione hanno incluso, dapprima una Messa solenne, e poi un momento commemorativo, una processione luminosa e la recita delle litanie alla presenza della sua reliquia.

È stata la prima volta che una Messa solenne veniva celebrata alla presenza delle sue reliquie nella casa salesiana del Clarisseum, a 10 anni dalla sua beatificazione e a 70 anni esatti dal suo martirio.

L’Eucaristia, presieduta dall’Ispettore, ha visto la presenza anche di diversi salesiani coadiutori e di numerosi fedeli che dopo essere stati accolti dal parroco del Clarisseum, don Zoltán Márkus SDB, hanno riempito la piccola chiesa.

Nell’omelia, don Andrásfalvy, ha sottolineato lo spirito speciale del luogo, dal momento che la memoria del Beato Stefano Sándor permea ormai apertamente quel luogo e il suo esempio è conosciuto in tutto il mondo, anche se per molto tempo non era nemmeno possibile nominarlo apertamente.

Egli ha poi tracciato un parallelo tra il messaggio del Vangelo e la vita del Beato, dicendo che se il chicco di grano non muore, non porta frutto, ma se muore, porta molto frutto. Ha sottolineato che tra i frutti dello Spirito, la benevolenza, la gioia e la pazienza furono particolarmente presenti nella sua vita, perché egli fu attaccato alla sua vocazione, a Dio e a Don Bosco. Serviva il Signore con gioia intorno all’altare e portava gioia con i suoi scherzi, le sue parole che scaldavano il cuore e la sua pazienza angelica anche in prigione, dove dava speranza ai suoi compagni di cella che erano disperati. E, da ultimo, ha suggerito di portare avanti la sua missione oggi.

Dopo la Messa, diversi parrocchiani hanno dato ripercorso alcuni momenti salienti della vita di Stefano Sándor, leggendo brani delle sue lettere, e poi, con le candele in mano, hanno guidato la processione verso il vicino Parco Stefano Sándor, dove tutti hanno pregato e cantato insieme e hanno deposto infine le loro candele davanti ad una lapide in suo onore.

Tornati in chiesa per le 21:10, ora dell’esecuzione, tutti hanno fatto un minuto di silenzio. Poi, guidati dal parroco, hanno recitato le Litanie di Stefano Sándor e infine hanno reso omaggio alla reliquia.

Commemorazione a Szolnok, nella città natale del Beato Sándor

Anche a Szolnok, luogo di nascita del martire, è stato commemorato il 70° anniversario della sua morte, nella chiesa cittadina della Santissima Trinità dove egli fu battezzato. I presenti sono stati accolti da Andrea Kovács, responsabile dell’Associazione degli Intellettuali Cristiani, hanno celebrato una Messa in suo onore – durante la quale hanno pregato per la canonizzazione del martire – e poi si sono recati in processione fino alla piazza antistante la chiesa, dove, dopo aver acceso delle candele, hanno deposto dei fiori sotto la statua del religioso salesiano.

Celebrazione a Mezőnyárád, dove il martire salesiano iniziò la sua vita salesiana

Infine, una celebrazione commemorativa del 70° anniversario del martire salesiano si è tenuta anche a Mezőnyárád, presso la scuola cattolica che dal 2016 gli è dedicata. La scuola si trova nell’edificio in cui nel 1934 venne fondato il noviziato salesiano, e che il sig. Sándor frequentò tra il 1937 e il 1940 per prepararsi alla vita religiosa salesiana.

La giornata è iniziata in chiesa, dove alcuni studenti diplomati hanno letto delle riflessioni sul Beato Stefano Sándor, e poi è stata consacrata con una Messa. Nell’occasione è stato ricordato che la vita di questo religioso salesiano giustiziato da innocente è un esempio eterno di fede, perseveranza e impegno verso i giovani, e che la sua testimonianza, oltre a rafforzare la motivazione di tanti educatori, può parlare ancora oggi a tanti giovani.

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