Di fronte a questa situazione, la comunità salesiana di Esmeraldas ha lanciato la campagna “Donare è dare speranza” per raccogliere alimenti non deperibili, vestiti in buono stato e generi di prima necessità. Le strutture dell’Unità Educativa Salesiana “Maria Auxiliadora” (UESMA) sono state trasformate in un centro di raccolta delle donazioni e nella parrocchia annessa è stata allestita una mensa comunitaria dove ogni giorno vengono preparati circa 200 pranzi e cene.

Grazie al sostegno di collaboratori laici e di un folto gruppo di volontari, è stato possibile fornire cibo a decine di famiglie con poche risorse economiche. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica e Censimento (INEC), la provincia di Esmeraldas è quella con i più alti livelli di povertà nella regione costiera del Paese.

Per aiutare in maniera più efficiente e coordinata le vittime, le iniziate di solidarietà salesiana vengono intraprese in coordinamento con il Vicariato Apostolico di Esmeraldas, il Segretariato dell’Educazione Cattolica e con la Caritas del Vicariato.

Don Robert García, Direttore della comunità salesiana di Esmeraldas, spiega che i danni maggiori si sono verificati nella Valle di San Rafael, una zona che è sotto la cura pastorale dei Salesiani e dove vivono insegnanti, studenti e fedeli legati alla comunità. Aggiunge che in questo settore le famiglie hanno perso tutti i loro effetti personali perché le loro case sono state ricoperte da fango e acqua.

Don García riporta anche che è stata organizzata un’équipe di lavoro sociale per visitare le case degli insegnanti e degli studenti dell’UESMA e delle persone legate alla parrocchia, al fine di fornire loro l’aiuto necessario.

In questi giorni, diverse comunità e opere salesiane in Ecuador si sono unite a questo sforzo solidale e hanno intrapreso azioni per raccogliere prodotti per coprire i bisogni più urgenti della popolazione di Esmeraldas.

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