Tale progetto è co-finanziato dalla Giunta di Castiglia e León ed è legato all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS). Gli obiettivi del progetto prevedono la formazione, la sensibilizzazione, la mobilitazione e la partecipazione sociale, il tutto attraverso una metodologia nota come “Ciclo di Kolb”, grazie alla quale i giovani diventano protagonisti del proprio apprendimento.
I partecipanti sono stati tre gruppi di ragazzi da 10-12 persone, di età compresa tra i 13 e i 21 anni, insieme ai loro educatori. I ragazzi provenivano dal Progetto Caixa “Proinfancia” della Fondazione salesiana “Juan Soñador” di Valladolid; dal Gruppo del Tempo Libero della Scuola vincenziana “La Encarnación” di Peñaranda de Bracamonte, presso Salamanca; e dal Centro Giovanile “Don Bosco” di León.
Gli educatori che hanno partecipato al progetto hanno seguito una formazione iniziale teorica e pratica, nella quale hanno affrontato i temi della violazione dei diritti dei giovani nel mondo e della Convenzione sui diritti del fanciullo, dell’Agenda 2030 e degli OSS. Hanno inoltre ricevuto informazioni sul materiale didattico del progetto e sul percorso formativo, sul “break out” iniziale – un gioco interattivo per indizi – e sulle attività complementari (incontri giovanili online, mostra fotografica e video forum).
Ogni gruppo di giovani ha avuto un accompagnamento continuo con materiale formativo e presenza degli educatori. Il processo è iniziato con il “break out” che ha permesso ai partecipanti di risolvere un enigma sulla violazione di un diritto. A partire da questo processo di formazione, i giovani hanno sviluppato le loro iniziative di solidarietà scegliendo un diritto dei bambini e dei giovani, con l’obiettivo di realizzare un’azione di gruppo per rendere visibile questo diritto nel loro ambiente e nella loro istituzione scolastica.
Nel video forum che si è svolto in ogni città, è stato proiettato il documentario “Libertad” di “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria salesiana di Madrid, che racconta le violazioni dei diritti umani nella prigione di Pademba, a Freetown, in Sierra Leone. Inoltre, in ciascuna delle sedi coinvolte è rimasta esposta per diverse settimane la mostra fotografica “Derechos de la Infancia y la Juventud. Una mirada global” (Diritti dei bambini e dei giovani. Una visione globale).
Anche queste attività a latere hanno aiutato a riflettere sulle violazioni dei diritti umani subite da bambini e giovani in diverse parti del mondo.
In questo modo si è andato concretizzando l’obiettivo del progetto, di mobilitare e promuovere tra la popolazione di Castiglia e León l’acquisizione di conoscenze, atteggiamenti e valori di cittadinanza globale, sviluppando una consapevolezza critica sulle violazioni di questi diritti.
Fonte: Misiones Salesianas