“Penso che sia interessante per noi aspiranti e pre-novizi poter incontrare il Rettor Maggiore e interagire con lui come un Don Bosco tra noi”, ha esclamato il giovanein formazione Nathan Gonzalez. “È fantastico che venerdì avremo una conferenza formativa con lui”.
Don Mike Conway, SDB, ha condotto la serata, iniziata con uno speciale videomessaggio del Responsabile della Procura Missionaria, don Gus Baek, e proseguita poi con l’intervento di don Mark Hyde, SDB, che ha ricoperto il ruolo di Direttore di “Salesian Missions” subito prima di don Baek.
Durante l’evento sono stati proiettati video sulla storia e sul lavoro di “Salesian Missions”. Inoltre, i membri dello staff della Procura Missionaria che hanno superato i 25 anni di servizio sono stati omaggiati con un dono consegnato loro dal Rettor Maggiore, prima di posare poi per una foto-ricordo con Don Á.F. Artime e don Timothy Ploch, già Consigliere per la Regione Interamerica e prima ancora Superiore dell’Ispettoria degli Stati Uniti Est e Canada (SUE).
Nel corso della serata la Procura Missionaria ha consegnato al Rettor Maggiore un simbolico assegno da utilizzare per le attività salesiane in tutto il mondo a diretto beneficio dei giovani. Il Rettor Maggiore, da parte sua, ha poi tenuto un emotivo discorso, tradotto da don Ploch, nel quale ha ringraziato per questo contributo e per tutto il lavoro svolto negli anni, e ha invitato a lavorare alacremente al servizio dei giovani bisognosi.
Ha dichiarato che fin dall’inizio della sua vita salesiana aveva sentito parlare delle buone opere compiute da “Salesian Missions”, e che da quando è diventato Rettor Maggiore, ha studiato intensamente ciò che la Procura Missionaria fa a beneficio della Chiesa e della Famiglia Salesiana. Ha poi commentato che i contributi raccolti da New Rochelle raggiungono coloro che sono più lontani, nei luoghi più remoti serviti dalla Congregazione.
E allargando lo sguardo alle varie Procure Missionarie salesiane della Congregazione, ha ricordato che esse sostengono le opere salesiane più povere, che si trovano in 73 delle circa 90 Ispettorie della Congregazione. Ad esempio, oggi ci sono 500 presenze in Africa, tra cui i campi per sfollati in Sudan del Sud, Kenya, Uganda e Burundi, che riescono a fare tanto bene a tante persone anche perché possono contare con l’aiuto di tanti generosi benefattori. E a tutti loro il Rettor Maggiore ha dato il suo più sentito ringraziamento.
Nella sala gremita di persone tutti sono stati felici di ascoltare e incontrare il Rettor Maggiore. “È stato un onore, un piacere e un privilegio incontrare il X Successore di Don Bosco, soprattutto in questa fase iniziale della mia formazione – ha commentato il prenovizio Nicholas Jandernoa –. È bello vedere il Rettor Maggiore come una vera figura paterna, che mostra il suo amore per noi”.
Oggi Don Á.F. Artime trascorre la giornata alla “Salesian High School” di New Rochelle, prima di celebrare la Messa serale e incontrare la Famiglia Salesiana nella parrocchia “San Giovanni Bosco” a Port Chester, NY. Domani, Festa del Ringraziamento negli USA, visiterà le FMA di Haledon, prima di partecipare al banchetto del Giorno del Ringraziamento e conversare con i salesiani di Ramsey, NJ. Venerdì mattina, 25 novembre, incontrerà i giovani in formazione iniziale e i loro formatori, prima di tornare in Europa.
Julia St. Clair
Direttrice dell’Ufficio di Comunicazione di SUE
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