“Tu, Divino Maestro di tutto ciò che esiste,
illumina e dirigi l’anima e il corpo dei Tuoi servi,
guida le nostre mani affinché possiamo degnamente e perfettamente presentare la Tua immagine,
l’immagine della Tua santa Madre e di tutti i santi
per la gloria, la gioia e l’abbellimento della Tua santa Chiesa”.
Ogni anno i laboratori si concludono con una mostra organizzata nel seminterrato della chiesa di Dębniki. Quest’anno, il 19 giugno, è stata una mostra speciale, perché organizzata dopo una pausa di due anni causata dalla pandemia. Anche se le attività sono sempre proseguite, in forma ridotta, non era stato possibile organizzare la mostra negli anni precedenti.
La Mostra 2022 ha riunito 76 opere in varie tecniche: opere su tavola, tele, piccole forme scultoree, dipinte a tempera, olio e acrilico.
I partecipanti ai laboratori si ispirano non solo a famosi artisti di icone, ma anche a grandi maestri della pittura occidentale provenienti da varie parti del mondo. C’è anche chi crea secondo le proprie idee e stili, realizzando immagini della Vergine Maria, del Signore Gesù, di molti santi e angeli. Tra le opere presentate, c’è anche un piccolo gruppo di opere cosiddette “profane”, tra cui un diorama ferroviario realizzato da un giovanissimo partecipante, Szymon di 11 anni.
Ogni edizione della mostra testimonia che le opere sono sempre più mature, ricche di immagini e uniche, e per molti visitatori il visitarla rappresenta un’esperienza mistica. Icone, incenso, un coro ortodosso che si poteva sentire di sottofondo e un interessante design interno hanno creato un’atmosfera unica di riflessione sull’invisibile.
Dopo la mostra, e la Santa Messa solenne, tutte le opere del gruppo “sacro” sono state benedette.
Tutto questo non sarebbe possibile senza il grande impegno e la dedizione dei fratelli Kruczek, salesiani sacerdoti. Nonostante i numerosi doveri sacerdotali e l’attività artistica, i due insegnano anche pittura e scultura e da quindici anni animano i Laboratori Artistici - Scuola di Scrittura delle Icone, presso la chiesa salesiana di Dębniki. Organizzano inoltre mostre annuali, che riassumono il lavoro dei partecipanti dei corsi. Soprattutto, servono tutti con buoni consigli, allegria, sorriso e grande fiducia e fede nel potere dell’Onnipotente.
Dipinti, statue, bassorilievi e busti dei sacerdoti Kruczek si trovano in molti luoghi importanti della Polonia, come al Santuario di Jasna Góra a Częstochowa, nella Chiesa della Beata Vergine Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione, e San Giovanni Paolo II a Toruń, nella chiesa di Kielce-Niewachlów, e in tutto il mondo: a Vilnius (Lituania), a Colle Don Bosco (Italia), ma anche in Spagna, Ucraina, Russia, Perù, Venezuela, e in molti altri posti…
L’allegria espressa dai volti delle figure scolpite o dipinte è un tratto distintivo dell’opera dei fratelli Kruczek. “L’arte dovrebbe sollevare le persone e avvicinarle a Dio” sostengono i salesiani gemelli, che sperimentano la gioia più grande quando le loro opere servono a favorire la concentrazione, la preghiera e in generale la relazione con il Creatore.
I fratelli Kruczek sono noti, infine, anche per le loro opere estremamente fedeli e realistiche raffiguranti San Giovanni Paolo II. Nelle loro sculture il Papa è come se fosse vivo, come si può vedere nella cappella della chiesa di Cracovia-Dębniki, nella Piazza del Mercato di Kalwaria Zebrzydowska, nel Museo delle monete e delle Medaglie di Giovanni Paolo II a Częstochowa e in molti altri luoghi dove sono esposte le opere dei fratelli Kruczek.
Ewa Rużyło-Malarz e Alicja Rafalska-Lasocha