Lunedì 13 giugno, in occasione della memoria di Sant’Antonio da Padova, patrono di Campo Grande, don Campoli si è recato alla Casa “São José” e ha incontrato l’Ispettore, don Ricardo Carlos, e con e l’équipe ispettoriale di comunicazione. Nel corso di questo raduno sono state condivise diverse esperienze e l’ospite venuto dalla Sede Centrale Salesiana ha illustrato la tabella di marcia del Settore per la Comunicazione Sociale e le aspettative che esso ripone nelle Ispettorie salesiane.
Un dialogo molto speciale è stato quello intrattenuto con don Gonzalo Ochoa, che ha lavorato per circa 50 anni nelle missioni tra gli indigeni, e che gli ha raccontato nel dettaglio la storia dei Servi di Dio don Rodolfo Lunkenbein e Simão Bororo, martirizzati nella presenza salesiana di Meruri, nello Stato del Mato Grosso. L’obiettivo dell’incontro con don Ochoa è servito anche a raccogliere delle testimonianze fondamentali sugli eventi che portarono al martirio del sacerdote salesiano e del suo amico e catechista indigeno, al fine della realizzazione di una sceneggiatura cinematografica sulla storia dei due martiri salesiani.
Nel suo programma di viaggio don Campoli ha anche potuto conoscere “Radio FM Educativa”, l’emittente dell’Università Cattolica Don Bosco (UCDB), presentatagli dai conduttori Elson Luiz e Adriana Mantarro.
Ancora, il membro del Settore per la Comunicazione Sociale, ha potuto visitare la comunità formativa del postnoviziato dell’Istituto “San Vincenzo” ed è stato accolto dal direttore, don Ademir Lima. Nell’occasione, ha parlato ai salesiani in formazione della sfida di essere comunicatori salesiani e ha spiegato loro il funzionamento e le attività del Settore.
Infine, ha anche visitato il Museo delle Culture “Don Bosco”, guidato dal coordinatore, il professor Dirceu Mauricio Van Lonkhuijzen, che è un tecnico in Museologia, il quale gli ha illustrato l’intera collezione insieme alla storia e alle caratteristiche degli oggetti appartenenti alle culture indigene.
Ieri don Ricardo Campoli ha proseguito il suo viaggio verso la presenza salesiana a Cuiabá, ed in seguito visiterà anche la missione indigena di Meruri.