La cerimonia è stata ospitata all’interno della Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando, nella città di Madrid, e ha visto la partecipazione, oltre che del Presidente Sánchez, anche del Ministro dell’Interno spagnolo, Fernando Grande-Marlaska. Hanno partecipato, inoltre, parenti e amici di don César Fernández e rappresentanti di “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria salesiana di Madrid.
“Don Antonio César Fernández era un uomo umile, come lo ricordano anche i suoi quattro fratelli, che sono qui con noi oggi per rendergli omaggio – ha sottolineato il Presidente Sánchez –. Ha fatto dell’aiuto agli altri uno stile di vita. Quando è morto, aveva compiuto 55 anni come salesiano e 46 come sacerdote e aveva già lasciato un profondo impatto su tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo", ha aggiunto il capo dell’esecutivo.
Successivamente, la Gran Croce è stata consegnata a Juan Carlos Fernández, uno dei fratelli del missionario salesiano, che quando ha ricevuto il premio ha rivolto un bacio verso il cielo, in memoria del fratello scomparso.
“Le vittime del terrorismo meritano il massimo riconoscimento da parte di una società democratica come la nostra – ha ribadito Sánchez –. Sono uno dei pilastri etici del nostro sistema democratico e sono un simbolo della difesa delle nostre libertà, del nostro modo di vivere insieme nella democrazia, nel nostro stato di diritto e rappresentano proprio i valori che i terroristi cercano di distruggere”, ha concluso.
Durante la cerimonia, oltre a don Antonio César Fernández, il premio è stato consegnato anche ad altre personalità, tutte vittime del terrorismo: David Beriain, Roberto Fraile, Alberto Chaves e Juan A. González.
A questo link, è disponibile il video della consegna del premio
Fonte: Salesianos.Info