“Abbiamo iniziato la raccolta fondi lo scorso fine settimana con una newsletter via e-mail e delle lettere via posta tradizionale – comunica Silvia Cromm, Capo del dipartimento Programmi e Progetti –. Siamo in stretto contatto con don Mikhaylo Chaban, dato che da molti anni sosteniamo il progetto salesiano di Leopoli, dove don Mikhaylo era Direttore prima di diventare Superiore della Visitatoria dell’Ucraina greco-cattolica – UKR”.
In Germania alcune case hanno già iniziato ad accogliere i rifugiati dell’Ucraina.
E “Don Bosco Mission Bonn”, grazie ai suoi benefattori istituzionali, ha già ricevuto le prime consistenti donazioni, che sono state inviate stamattina, 3 marzo.
Anche se la situazione attuale rende difficile calcolare il budget necessario, dalla Procura Missionaria salesiana si stanno attivando per raccogliere dati e pianificare adeguatamente la risposta solidale
Da parte sua, anche il VIS ha lanciato una campagna di raccolta fondi per la crisi in Ucraina, anch’esso attraverso una lettera inviata ai suoi tradizionali benefattori.
“Inoltre, stiamo pensando di inviare la prossima settimana il nostro staff nei paesi vicini per raccogliere dati per elaborare una valutazione dei bisogni – un’operazione utile per sviluppare una proposta globale – specifica Chiara Lombardi, Direttrice dell’ONG salesiana.
E, ancora, “stiamo cercando di coordinarci con le altre entità salesiane in Italia attive in questo senso” conclude la dott.ssa Lombardi.
“Ogni gesto di solidarietà, di qualsiasi entità, è importante e aiuta! Grazie!” è il messaggio condiviso dalle realtà salesiane impegnate sul fronte umanitario.