Il motivo della scelta è legato alla prima linea programmatica del Rettor Maggiore al termine del CG28, quella fondamentale e di maggiore importanza, nella quale Don Ángel Fernández Artime sottolinea la necessità per ogni salesiano di crescere nell’identità carismatica: “Il futuro della vita consacrata salesiana ha la sua ragion d’essere nel suo fondamento, che è Gesù Cristo. (…) E la sfida vocazionale è quella di tornare sempre a Gesù, rinunciando a tutto ciò che non è Lui o che ci allontana da Lui. (…) senza Gesù Cristo al centro del nostro pensare, sentire, vivere, sognare, lavorare…, non c’è futuro, e non possiamo offrire nulla di significativo”.
È significativa la scelta dell’immagine rappresentata nella locandina di presentazione: essa mostra un particolare del quadro che si trova proprio sotto la Basilica di Maria Ausiliatrice, non lontano dal luogo dove nel 1845 la Madonna ha indicato a Don Bosco il desiderio che fosse costruita una chiesa in suo onore. Il particolare è collocato nella cappella delle reliquie, proprio sopra l’altare dove è custodito il corpo di Don Rua. Qui si scorge un tratto peculiare dell’identità carismatica: non è mai statica, ma sempre dinamica; come diceva don Bosco “io stendo la brutta copia, voi farete la bella!!”.
È proprio quello che ha cercato di fare Don Rua: prendendo Don Bosco come padre, modello ed esempio, ha rilanciato il suo carisma educativo nel tempo in cui è vissuto, rafforzandolo, arricchendolo e adattandolo alle diverse situazioni storiche e geografiche. Sopra questo altare c’è il quadro dei santi fondatori di ordini religiosi: Francesco d’Assisi, Domenico, Benedetto da un lato e Filippo Neri, Giovanni Battista de la Salle, Ignazio dall’altro; al centro si staglia l’immagine di Don Bosco e San Francesco di Sales con dietro la croce all’interno della quale è iscritto il motto “Da mihi animas, cetera tolle”. Alla base del quadro i tre voti che caratterizzano la vita consacrata: obbedienza, castità, povertà. La locandina ha proprio voluto indicare nei due personaggi di Don Bosco e San Francesco di Sales, nella croce e nell’Eucaristia – posta davanti a loro nella locandina –, il centro dell’identità carismatica salesiana.
Il percorso di formazione online proposto a tutte le comunità salesiane d’Italia mira quindi a riprendere gli aspetti centrali della vita salesiana discutendone, a mo’ di intervista, con alcuni esperti significativi e dando la possibilità a coloro che seguono da casa di entrare in relazione attraverso delle domande ai relatori.
L’itinerario prevede di approfondire, un sabato al mese, sempre dalle ore 9 alle 10:15 (ora italiana):
- 13 novembre - La grazia di unità nella vita del salesiano di Don Bosco (Don Pascual Chávez);
- 11 dicembre - L’identità del salesiano oggi (Don Ángel Fernandez Artime)
- 22 gennaio - San Francesco di Sales e l’Eucaristia nella vita cristiana (don Morand Wirth);
- 19 febbraio – La Vita consacrata e la vita secolare: alla ricerca dell’unità oltre le fratture (signor Paolo Zini);
- 12 marzo - La Santità salesiana, un forte richiamo alla vita mistica (Lodovica Zanet e don Pier Luigi Cameroni);
- 23 aprile - Portare frutto nella missione salesiana: “Rimanete in me e io in voi” nel Vangelo di Giovanni e nell’esperienza di Vera Grita (don Juan José Bartolomè e Maria Rita Scrimieri).
Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook di Don Bosco Italia grazie al supporto tecnico di IME Comunicazione.