L’Alleanza si è così espressa nel salutare con favore le conclusioni del Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori” (EPSCO) sul tema “Lotta alla povertà e all’esclusione sociale: un approccio integrato”.
Il comunicato osserva come negli ultimi anni, l’Unione Europea abbia registrato un aumento delle disuguaglianze tra e all’interno degli Stati membri, con il 5% delle famiglie dell’UE che possiede il 37% della ricchezza totale e quasi un quarto dei cittadini a rischio povertà. Il quadro sembra ancora più triste se si considera che i bambini delle fasce più basse sono portati a scivolare ancor più indietro nei parametri sul reddito, educazione, salute e soddisfazione di vita.
L’Alleanza sollecita le istituzioni dell’UE e gli Stati membri a mantenere le questioni della povertà infantile e dell’esclusione sociale in cima alla loro agenda politica e a portare avanti le seguenti azioni:
- Promuovere un’implementazione più completa della “Raccomandazione sull’Investire nei bambini”: rompere il circolo vizioso dello svantaggio attraverso lo sviluppo di una tabella di marcia e l’adozione di indicatori sul benessere dei minori.
- Riequilibrare la priorità economiche e sociali in tutto il processo del semestre europeo e mettere una maggiore enfasi sulle politiche rivolte ai bambini, alla povertà delle famiglie e all’esclusione sociale all’interno delle Raccomandazioni Specifiche per ciascun paese.
- Continuare a promuovere lo scambio positivo di conoscenze per affrontare la povertà infantile attraverso la raccolta di buone pratiche.
Il testo completo del comunicato è disponibile, in inglese, sul sito dell’Alleanza Europea per Investire nei Bambini.