Accompagnato dal suo Segretario, don Horacio López, il Rettor Maggiore ha raggiunto dapprima l’opera di Maria Immacolata. Ad accoglierlo c’erano il Superiore della Circoscrizione Italia Centrale, don Leonardo Mancini, e il Direttore dell’opera, don Adriano Bregolin, già Vicario del Rettor Maggiore dal 2003 al 2014.

Don Á.F. Artime ha poi presieduto la concelebrazione eucaristica nella Solennità del Corpus Domini e, nell’omelia, ha invitato la comunità parrocchiale a prendere esempio da Gesù e ad assumere tre atteggiamenti: “prendere” ciò che si ha e ciò che si è “anche fosse poco come i 5 pani e i 2 pesci”; “benedire Dio per i doni ricevuti”, aprendo il cuore alla misericordia; infine “dare, darsi” ossia donarsi per nutrire i tanti affamati di oggi “di pane, di alloggio, di tenerezza, di ascolto, di amicizia…”.

Dopo un semplice e paterno incontro con la Famiglia Salesiana di Firenze, nel quale Don Á.F. Artime ha parlato de “l’attualità del carisma salesiano oggi nel mondo”, la visita è proseguita nel pomeriggio presso l’opera di Scandicci, una realtà popolare, con una vasta presenza di famiglie e di giovani, che con semplicità e accoglienza hanno reso evidente la presenza ancora viva e attuale di Don Bosco nelle periferie.

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