Gli ambiti di azione sono stati molteplici: attraverso le reti sociali, così come per telefono, è stata realizzata una vasta campagna di sensibilizzazione sul virus e sulle forme per prevenire i contagi. Solo i responsabili del programma “Salesian Life Choices” (Scelte di Vita Salesiana - SLC), attivo presso Città del Capo, hanno telefonato a circa 900 persone, inviato messaggi ad altre 800 e raggiunto tramite Facebook oltre 50.000 utenti.
L’attività di sostegno a distanza ha compreso anche sessioni di consulenza piscologica, per adulti e per giovani, sessioni di orientamento professionale per ragazzi e consulenza per la ricerca del lavoro, per i loro genitori. E gli operatori del programma SLC hanno consegnato pure 220 voucher per l’acquisto di beni alimentari alle famiglie bisognose, ciascuno del valore di 800 Rand (circa 41 Euro).
Da parte loro, i Salesiani Cooperatori del centro locale si sono dati da fare per accompagnare i religiosi salesiani, nello sfamare i poveri dell’area di Hanover Park.
Mentre i responsabili dei Progetti Giovanili dell’Istituto Salesiano (SYIP, in inglese) di Lansdowne, a Città del Capo, grazie al sostegno assicurato da diverse ONG, hanno potuto beneficiare con pacchi settimanali di alimenti 171 beneficiari identificati in 27 diverse comunità intorno alla città, con 16 volontari del SIYP che si sono personalmente assicurati che i pacchi alimentari raggiungessero le famiglie giuste.
Inoltre, l’Istituto Salesiano di Città del Capo si sta preparando a riavviare alcuni dei suoi programmi, in accordo con l’annuncio del Ministro dell’Educazione Fondamentale che gli studenti torneranno a scuola, con un approccio graduale a partire dal 1° giugno 2020. Per soddisfare i requisiti della legge e le misure per la salute pubblica, il SIYP è attualmente impegnato in una profonda pulizia degli ambienti.
Da Ennerdale, sobborgo di Johannesburg, infine, il salesiano coadiutore Clarence Watts racconta la gioia delle famiglie bisognose quando, pochi giorni fa, hanno ricevuto il nuovo carico di rifornimenti alimentari: “Avevamo contattato le famiglie avvisandole di venire a scuola con i loro figli che frequentano il centro ‘Laura Vicuña’, per ritirare il cibo. Quando siamo arrivati a scuola, una grande folla era già in fila sul terreno di fronte alla sede del centro ‘Don Bosco Educational Projects’. Erano arrivati la mattina presto ed erano ansiosi di ricevere gli aiuti. Abbiamo controllato le temperature all’ingresso li abbiamo sparpagliati nelle classi. Quando sono arrivati lì e hanno visto quello che stavano per ricevere, sono rimasti stupiti. C’erano lacrime di gioia nei loro occhi e i loro volti brillavano di sollievo. Non potevano ringraziarci abbastanza per le provviste di cibo. Alcuni hanno persino ballato dalla gioia.
Successivamente ci hanno inviato dei messaggi per dirci quanto apprezzassero questo enorme aiuto e che ora possono sfamare le loro famiglie per un po’. La loro gratitudine è stata grande. Alcuni erano venuti con una carrozzina e altri con una carriola. Altri hanno portato i pacchi a braccia o sulla testa o a mano…. Ringraziamo Dio per la grande risposta che abbiamo ricevuto e preghiamo per i generosi donatori che hanno dato tanto e hanno toccato il cuore dei più vulnerabili. Che gioia per loro, grazie alla gentilezza di coloro che l’hanno reso possibile. Non ci sono parole per esprimere la nostra gratitudine, a nome dei più poveri tra i poveri!”