È una lettera che presenta dei tratti profondamenti salesiani e sembra riecheggiare lo spirito delle lettere che Don Bosco scriveva ai suoi amati giovani. “Uno solo è il mio desiderio; quello di vedervi felici nel tempo e nell’eternità. Questo pensiero, questo desiderio mi risolsero a scrivervi questa lettera” (Don Bosco, Lettera da Roma, 1884).
In effetti Papa Francesco invita i giovani a riflettere sulla realtà in cui vivono le nuove generazioni, sulla loro vita di fede e sul modo in cui maturano le opzioni fondamentali che modellano il loro futuro e quello dell’umanità, esortandoli a guardare la figura di Maria come modello di risposta concreta.
“Non temere!” ripete varie volte il Papa. Maria tremava al mistero della chiamata di Dio. E l’arcangelo Gabriele, leggendo nel profondo del suo cuore, le disse: “Non temere, Maria!”. Dio legge nei cuori. E molte volte i giovani sentono paura di fronte alla vita, al futuro, alle decisioni importanti. “E voi giovani, quali paure avete?” domanda il Papa, che nella lettera parla a loro con la chiarezza di un Pastore che conosce i suoi figli. “Nei momenti in cui dubbi e paure affollano il nostro cuore, si rende necessario il discernimento... Il discernimento diventa indispensabile quando si tratta della ricerca della propria vocazione”.
Nel messaggio il Papa invita i giovani a vivere alcuni valori fondamentali per la loro vita. “Valori eminentemente salesiani?” potrebbe chiedersi un lettore con un cuore salesiano. Eccoli:
- Siate felici.
- Sentitevi amati.
- Sentitevi accompagnati.
- Siate autentici.
- Gioite dell’amicizia e del sognare insieme.
- Entusiasmatevi.
- Affrontate le sfide con serenità.
- Credete alla bontà di Dio.
- Cercate cosa Dio chiede da voi.
Il Papa insiste: “Non lasciate, cari giovani, che i bagliori della gioventù si spengano nel buio di una stanza chiusa in cui l’unica finestra per guardare il mondo è quella del computer e dello smartphone. Spalancate le porte della vostra vita!”