“Quasi tutti gli studenti delle scuole salesiane hanno affrontato condizioni di povertà o sono vittime, in qualche modo, di emarginazione. Alcuni vivevano e lavoravano per strada, altri hanno dovuto affrontare la guerra come bambini-soldato o sono diventati rifugiati in comunità devastate dalla guerra. Gli insegnanti salesiani, che spesso provengono da contesti simili, affrontano queste sfide a testa alta, fornendo educazione e speranza per costruire insieme un futuro più luminoso” ha dichiarato per l’occasione don Gus Baek, Responsabile di “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, negli Stati Uniti.
Per questo, i Figli di Don Bosco lavorano in tutto il mondo anche per sostenere gli insegnanti ed educatori che animano le loro scuole e i loro Centri di Formazione e curare la loro formazione permanente.
Ad esempio, l’Istituto Salesiano di Studi Superiori “Padre Miguel Bonuccelli”, con sede a Río Grande, in Argentina, ha consegnato nello scorso novembre il diploma a 32 nuovi insegnanti che hanno seguito corsi di educazione iniziale, educazione primaria ed educazione musicale – un programma lanciato per la prima volta nel 2017, che ha visto in quell’occasione i primi diplomati. Durante la cerimonia di laurea, i nuovi insegnanti hanno acceso una candela ciascuno per rappresentare la loro dedizione e responsabilità verso la professione di educatori. E Claudia Simón, Rettrice dell’istituto, ha dichiarato: “Abbiamo sognato questo programma per molti anni, ma ora abbiamo i primi diplomati del corso di formazione per insegnanti di musica. Come diceva Don Bosco, ‘Una casa salesiana senza musica è come un corpo senza anima’”.
Gli insegnanti dell’Istituto salesiano di Concepción, in Cile, hanno recentemente partecipato a un corso di formazione continua per rafforzare le loro competenze. Concentrandosi sul lavoro di squadra, gli insegnanti hanno partecipato a laboratori e giochi incentrati sul raggiungimento di obiettivi comuni. Inoltre, gli insegnanti hanno partecipato a delle sessioni per imparare l’importanza di proteggere la salute mentale, fisica ed emotiva. La formazione si è conclusa con una sessione educativa sugli strumenti di Google Drive, che consentiranno agli insegnanti di ottimizzare il loro lavoro e di tenersi aggiornati.
L’ONG salesiana slovacca “SAVIO” ha lanciato quest’anno la sua 17ª campagna annuale di raccolta fondi pubblica Tehlička (il mattone) per contribuire alla costruzione di nuovi alloggi per gli insegnanti nel campo profughi di Kakuma, in Kenya. La campagna è iniziata all’inizio della Quaresima scorsa, a marzo, e si concluderà in questo mese di ottobre. La scuola salesiana locale offre un’educazione di alta qualità, ma c’è una crescente carenza di insegnanti. Molti insegnanti, infatti, hanno paura di trasferirsi in questa regione remota e l’obiettivo è costruire alloggi che offrano agli insegnanti un ambiente sicuro, in modo che possano concentrarsi sull’educazione dei giovani studenti.
Tra le sue attività a favore dell’educazione, infine, l’ONG salesiana “Nepal Don Bosco Society”, ha organizzato quest’anno un programma di formazione per insegnanti intitolato “Empowering Teachers” (Potenziare i professori) a Manthali, un’importante città a circa 170 km da Kathmandu. Forte della sua credibilità e del prestigio riconosciutigli per aver fornito al governo del Nepal dieci scuole, in quattro distretti diversi, ricostruite dopo i terremoti del 2015, l’ONG ha proposto a 32 docenti ed educatori dei centri salesiani tre giorni di formazione su temi come “L’insegnamento amico dei bambini”, “Le migliori pratiche delle scuole”, “La personalità dell’insegnante”, “L’impatto dei media sulla vita degli studenti” e “Ritorno alla natura”.
Fonte: Salesian Missions