Spagna – “Credo che le catechesi di Francesco siano belle e semplici”. Parola di don Álvaro Ginel, Presidente dell’AECA

(ANS – Madrid) – Don Álvaro Ginel, SDB, è fondatore e direttore della rivista “Catequistas”, nonché autore di numerosi lavori su questo argomento. È stato eletto presidente dell’Associazione Spagnola di Catecheti (AECA).

Cos’è l’associazione di Catecheti?

L’AECA è un’associazione pubblica di fedeli che riunisce docenti di catechetica e interessati alla riflessione catechetica per promuovere l’aiuto reciproco, lo scambio e la riflessione catechetica in Spagna. Attualmente siamo circa 64 membri.

In che stato si trova la rivista “Catequistas”? Che accoglienza ha?

La rivista è nata nel gennaio 1985 con il titolo di “Proyecto Catequista”, sebbene sia stata “creata” tra il 1983-1984 su impulso di don Aureliano Laguna. Il suo scopo è “incoraggiare, sostenere, accompagnare la formazione di base” dei catechisti. Semplicemente credo che ci sia una mancanza di consapevolezza della formazione e di letture formative.

Che ne pensa della catechesi oggi

Credo che presto nella maggior parte delle comunità avremo una catechesi molto diversa da quella che organizziamo ora. Adesso intravediamo qualcosa, come nella nebbia, ma si deve ancora imporre la realtà per uscire dal “si è sempre fatto così”, o “diversamente non sappiamo fare”. Penso che non abbiamo ancora abbandonato il modello scolastico della catechesi e ci manca ancora molto per andare sempre più in profondità nel modello dell’iniziazione cristiana. Ora “utilizziamo” questa terminologia dell’iniziazione cristiana, ma senza entrare pienamente in ciò che significa... La riflessione catechetica, in un mondo che cambia così tanto e dove i cambiamenti influenzano le stesse persone che li provocano, è un “fuoco caldo” di approfondimento pastorale costante. Cambierà la catechesi nella misura in cui diventeremo consapevoli di ciò che la comunità cristiana è “accampata” in mezzo alla società.

Risulta nuovo lo stile della catechesi di Papa Francesco?

Lo stile è completamente diverso, sì. E mi affascina. Credo che Benedetto XVI abbia contribuito alla comunità cristiana con un pensiero serio e forte, e penso che col tempo sarà davvero riconosciuto e applaudito... Ora quello che stiamo vedendo è la realtà di qualcuno vicino, che tiene conto di come sono le persone, della loro lingua... Penso che le catechesi di Francesco siano belle e semplici. Oggi abbiamo bisogno del semplice (non del superficiale), e le cose più profondo spesso soni le più semplici.

Fonti: Salesiano.info - Religión Digital 

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