Roma, Italia – febbraio 2024 - L’infanzia di Don Bosco, l’arrivo a Torino, il contesto storico dell’Italia risorgimentale, l’origine dei primi oratori, la sua capacità di mettersi in ascolto, di guardarsi intorno per rispondere ai bisogni reali delle persone; ma soprattutto la sua intuizione di essere padre per i giovani orfani - come anche lui era stato - e che l’oratorio fosse “casa” per tutti. In occasione della festa di Don Bosco, tutto il personale della ONG Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS) della sede di Roma si è riunito, venerdì 2 febbraio, per una mattinata insieme a don Luca Barone, della Sede Centrale Salesiana e membro del Comitato esecutivo del VIS. Don Barone ha guidato una riflessione e un momento di confronto intorno alla figura del fondatore dei Salesiani, rileggendone il messaggio per riconoscerlo ancora oggi come guida per i valori e l’operato della ONG, presente in oltre 20 Paesi con progetti di cooperazione internazionale in stretta sinergia con la Congregazione Salesiana. La mattinata si è conclusa con una Messa insieme nella comunità salesiana di San Callisto e il pranzo, oltre alla promessa di far diventare questi momenti sempre più parte integrante della vita dell’organizzazione per continuare a esplorare insieme un messaggio che dopo 200 anni ha ancora molto da dire, ovunque nel mondo.