Il “Global Program” si fonda su cinque pilastri principali: rafforzamento delle capacità, modernizzazione, presenza degli Incaricati dei Servizi per il Lavoro (JSO in inglese), Istituti Tecnici-Professionali (TVET) più green e una stabile rete di contatti. Nel corso dell’evento, ai partecipanti sono stati illustrati questi cinque punti ed è stato spiegato loro come utilizzarli nei TVET delle rispettive Ispettorie.
Il rafforzamento delle capacità consentirà agli educatori salesiani di avere un approccio moderno nell’insegnamento e di creare dei corsi di studio all’avanguardia e orientati al mercato del lavoro. La modernizzazione prevede, invece, che si investa in attrezzature e infrastrutture e che ci sia un adeguamento del materiale didattico.
Con il “Global Program” si punta inoltre a rafforzare e sostenere il lavoro dei JSO, sia a livello locale, sia nazionale. Lo scopo è quello di consolidare, attraverso di loro, i rapporti e i collegamenti con le aziende. In questo modo, si dà agli studenti una garanzia durante gli studi, dopo il diploma e durante il processo di inserimento nel mondo del lavoro, che costituisce la base per una vita dignitosa.
Per quanto riguarda la realizzazione di TVET green, va sottolineato che il progetto mira a sensibilizzare il personale salesiano e laico, gli studenti e il settore pubblico su temi come la gestione dei rifiuti e delle acque reflue, le energie rinnovabili, le Biogas e l’uso dell’energia solare.
Infine, il “Global Program” vuole rafforzare il network, ossia la rete, sia interno sia esterno. Si vuole quindi formare il personale nella gestione delle relazioni pubbliche e nella cooperazione con industrie e aziende.
Don George TJ., Direttore Esecutivo del “Don Bosco Tech Africa”, nel suo discorso di benvenuto ha ricordato ai partecipanti che “è nostra responsabilità, nei confronti dei giovani, mettere a disposizione tutte le risorse di cui disponiamo”. Ha anche affermato che questo progetto richiede duro lavoro, dedizione e un attento processo di attuazione. Infine, ha ringraziato il governo tedesco e la ONG “Don Bosco Mondo” per il continuo sostegno e per il finanziamento del progetto.
