Editoriale
Un rapido sguardo al contesto storico di Don Bosco è sufficiente per concludere che il successo dei suoi progetti apostolici era dovuto per buona parte alla sua grande capacità di leadership. Proprio come oggi, la società del tardo XIX secolo stava attraversando un momento di profonda crisi sociale, politica e di valori. Tutti i confini andavano sfumandosi, tutte le strutture che fino ad allora sembravano ferme e stabili erano messe in discussione e la vita di milioni di persone, che fino a quel momento era stata basata su una economia agricola, si andava violentemente sgretolando e, ancor più, andava ad influenzare profondamente le credenze e i valori delle persone.
Molte Ispettorie in questi giorni stanno svolgendo i loro Capitoli per mettere in pratica nelle rispettive realtà le linee del Capitolo Generale 27. Le relazioni di questi eventi che ci giungono in redazione testimoniano il lavoro assiduo e costante delle comunità ispettoriali nello svolgimento di questo compito.
Venerdì scorso, 8 aprile, la Santa Sede ha pubblicato l’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” (AL), “La gioia dell’amore: sull’amore nella famiglia”; il documento scritto dal Papa sorprende per la sua bellezza e lo stile comunicativo.
Nell’ultimo fine-settimana sui media sono state pubblicate centinaia di notizie sulla presunta morte di un missionario salesiano. Tutte notizie originate da un’omelia in cui la morte del religioso era data per certa.