Editoriale
Con la lettera indirizzata a tutti i Salesiani del mondo, il Rettor Maggiore ha avviato il cammino verso il prossimo Capitolo Generale 28° (CG28), un capitolo che presenta due interessanti novità: il ritorno a Valdocco, a 62 anni dall’ultimo che si svolse presso la Casa Madre dei Salesiani, il CG18; e soprattutto l’approccio. È la prima volta, infatti, che un Capitolo Generale dei Salesiani prende il titolo da una domanda: “Quali salesiani per i giovani di oggi?”.
“Siamo una specie in viaggio. Non abbiamo proprietà, ma bagagli. (...)
Siamo vivi perché siamo in movimento. Non stiamo mai fermi.
Siamo transumanti (...) Se vuoi che qualcosa muoia, lasciala in pace”
(Jorge Drexler, Movimiento, 2017)
I giovani si muovono sempre verso possibilità inedite, futuri insospettabili. Ma al di là della mobilità fisica e del dislocamento territoriale, i giovani manifestano una grande capacità di flusso e di mobilitazione nelle società attuali, rafforzati dalle nuove tecnologie di comunicazione, dell’interfaccia e delle reti.
84 anni fa Papa Pio XI, il 1° aprile, come quest’anno solennità di Pasqua, proclamava santo Don Bosco. Terminava così il lungo processo di beatificazione e canonizzazione, iniziato a Torino il 4 giugno 1890.
Le reti sociali hanno inondato di immagini e commenti la tragedia in Siria. È difficile non essere commossi dalle immagini che ci presentano la sofferenza dei più deboli. I Salesiani sono presenti in quel paese dal 1948 e sperimentano l’angoscia di migliaia di bambini e giovani a Damasco e Aleppo.