di Gian Francesco Romano
La messa solenne è stata concelebrata anche da don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore, don Guillermo Basañes, Consigliere per le Missioni Salesiane, 11 Ispettori Salesiani – presenti a Torino per l’incontro di metà mandato con il Rettor Maggiore e il suo Vicario – e numerosi altri sacerdoti salesiani; presenti anche Madre Yvonne Reungoat, Madre Generale della Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), e diverse altre personalità della Famiglia Salesiana.
Nell’omelia della messa il Rettor Maggiore ha sottolineato in primo luogo l’umanità da trasmettere nel proprio servizio, “quella che avete ricevuto dalle vostre famiglie e culture e quella profonda che alimentate ogni giorno nel rapporto fiducioso con il Signore” ha detto.
Poi, la testimonianza gioiosa di uno stile di vita fatto di misericordia e fratellanza cristiane, messaggio di pace e di sviluppo, di perdono e di fraternità nelle tante e diverse realtà di sofferenza presenti nel mondo.
Quindi, l’opzione preferenziale per gli ultimi, i diseredati, i più bisognosi, da aiutare nelle necessità di ogni tipo, senza tralasciare mai l’annuncio della Buona Novella, come “imparato da Don Bosco” e senza neanche abbandonare chi povero non è: “aiutateli a salvare la propria vita aprendo il loro cuore al servizio degli ultimi”.
Da ultimo il Rettor Maggiore ha ricordato che la radice della vita missionaria è nel rapporto fecondo con Dio, e ha affidato tutti i partenti alla protezione di Maria Ausiliatrice.
Terminata l’omelia, il Rettor Maggiore e Madre Reungoat hanno consegnato i Crocifissi Missionari ai partenti: 18 Salesiani, 19 FMA, 8 volontarie e 1 volontario, inviati così a testimoniare la misericordia di Dio ai fratelli nella missione ad gentes.
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Italia – 147° Spedizione Missionaria Salesiana: testimoni di Dio tra i bisognosi
(ANS – Torino) – Un forte appello alla missionarietà, nello stile di Don Bosco: è quello che ha lanciato dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, di fronte ai 46 partenti della 147° Spedizione Missionaria Salesiana: “Siamo eredi di una tradizione più che centenaria della nostra Famiglia Salesiana. Siate coraggiosi annunciatori della smisurata misericordia e gratuità da parte di Dio, soprattutto manifestata tra i più poveri e bisognosi”.
di Gian Francesco Romano
La messa solenne è stata concelebrata anche da don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore, don Guillermo Basañes, Consigliere per le Missioni Salesiane, 11 Ispettori Salesiani – presenti a Torino per l’incontro di metà mandato con il Rettor Maggiore e il suo Vicario – e numerosi altri sacerdoti salesiani; presenti anche Madre Yvonne Reungoat, Madre Generale della Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), e diverse altre personalità della Famiglia Salesiana.
Nell’omelia della messa il Rettor Maggiore ha sottolineato in primo luogo l’umanità da trasmettere nel proprio servizio, “quella che avete ricevuto dalle vostre famiglie e culture e quella profonda che alimentate ogni giorno nel rapporto fiducioso con il Signore” ha detto.
Poi, la testimonianza gioiosa di uno stile di vita fatto di misericordia e fratellanza cristiane, messaggio di pace e di sviluppo, di perdono e di fraternità nelle tante e diverse realtà di sofferenza presenti nel mondo.
Quindi, l’opzione preferenziale per gli ultimi, i diseredati, i più bisognosi, da aiutare nelle necessità di ogni tipo, senza tralasciare mai l’annuncio della Buona Novella, come “imparato da Don Bosco” e senza neanche abbandonare chi povero non è: “aiutateli a salvare la propria vita aprendo il loro cuore al servizio degli ultimi”.
Da ultimo il Rettor Maggiore ha ricordato che la radice della vita missionaria è nel rapporto fecondo con Dio, e ha affidato tutti i partenti alla protezione di Maria Ausiliatrice.
Terminata l’omelia, il Rettor Maggiore e Madre Reungoat hanno consegnato i Crocifissi Missionari ai partenti: 18 Salesiani, 19 FMA, 8 volontarie e 1 volontario, inviati così a testimoniare la misericordia di Dio ai fratelli nella missione ad gentes.