La provenienza dei partecipanti è stata varia e rappresentativa: oltre che dall’Italia, sono state annotate presenze di connessione dall’Argentina, Brasile, Canada, Cile, Congo, Costarica, Croazia, Francia, Germania, Giappone, India, Lituania, Macao, Malta, Messico, Mozambico, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Stati Uniti, Slovenia, Ucraina, Vietnam.
Il primo webinar, del 27 gennaio, animato da don Ubaldo Montisci, Direttore dell’Istituto di Catechetica, ha previsto due relazioni, una del teologo pastoralista italiano don Gianni Colzani, su “Evangelizzazione e Chiese missionarie nel ‘Direttorio per la Catechesi’ (2020)” e l’altra del catecheta spagnolo don Miguel López Varela sul “Rapporto tra il Direttorio per la Catechesi e il pensiero pastorale di Papa Francesco”. Alle due relazioni hanno fatto seguito gli interventi dei partecipanti.
Il secondo webinar, guidato da don Giuseppe Ruta, ha avuto luogo il 25 febbraio con le relazioni del catecheta maltese don Carl Mario Sultana, sul tema “Il rapporto tra il primo annuncio e la catechesi di tipo kerigmatico”, e della teologa della liturgia suor Elena Massimi, FMA, sull’“Ispirazione catecumenale e mistagogica del nuovo Direttorio”. Altrettanto stimolanti e ricchi sono stati gli interventi e i contributi fatti pervenire prima dei due webinar e previamente messi a disposizione a tutti partecipanti.
Ci si è dati appuntamento, infine, per un terzo webinar che si terrà il 25 marzo, coordinato dal giovane catecheta indiano don Christy Lourdunathan, con l’obiettivo di sondare l’accoglienza del nuovo Direttorio nel mondo. Si spera che con questo terzo passo si possa offrire una panoramica complessiva sulla catechesi nelle varie parti del mondo, nei vari contesti continentali e nazionali. Ai cinque esperti che si stanno contattando, uno per ogni continente, si affiancherà la riflessione sul tema da parte di tutti i partecipanti che potranno offrire il proprio contributo mediante una traccia comune di lavoro.
A servizio della Chiesa e secondo lo spirito delle Costituzioni salesiane (art. 34), l’Istituto di Catechetica di Roma continua a dare il suo contributo di riflessione e di promozione per una nuova catechesi e una rinnovata evangelizzazione dei popoli, delle comunità e degli uomini e delle donne di questo tempo, con una naturale e congeniale preferenza per le nuove generazioni.