L’esplosione, molto potente, è avvenuta dietro al Dipartimento Meccanico e ha colpito la maggior parte delle strutture del campus, rompendo finestre e tegole e causando stordimento tra le persone che si trovavano nelle vicinanze. I pannelli solari di cui è dotata la scuola, invece, non sono stati interessati dalla deflagrazione, perché si trovano su un altro edificio. Chi ha assistito alla tragedia riporta che inizialmente la gente del posto ha pensato alla caduta di un fulmine, evento piuttosto comune a Sihanoukville.
Il responsabile del Dipartimento Elettrotecnico della scuola Don Bosco di Sihanoukville ha riferito che, a quanto pare finora, il prof. Sarat Seng stava usando un dispositivo a gas che si utilizza per le operazioni di saldatura. Mentre gli studenti si trovavano un po’ distanti da lui si è verificata l’esplosione. Il signor Hans Kluecle, esperto in costruzioni e anche in esplosioni, dalle foto ritiene che l’incidente abbia riguardato una bombola.
Gli altri tre feriti sono attualmente all’ospedale e non sarebbero in pericolo, anche se uno degli studenti ha perso una mano. Tutti gli altri allievi sono stati dapprima radunati nell’aula magna dell’istituto e poi rimandati a casa fino a nuova comunicazione.
La polizia è arrivata presso il campus un’ora dopo la tragedia ha iniziato a fare i suoi rilievi.
La principale preoccupazione della comunità salesiana ora è come sostenere la famiglia del prof. Sarat Seng, così come le persone rimaste ferite.
Per ulteriori informazioni sono disponibili la pagina Facebook e il sito della “Don Bosco Foundation of Cambodia”.