In questi giorni di visita nel paese il Rettor Maggiore raggiungerà la comunità del noviziato salesiano, a sei ore di macchina da Accra, e tornerà poi nella capitale del paese per presiedere la cerimonia d’insediamento del nuovo Ispettore. Il viaggio gli permetterà anche di conoscere di persona il lavoro che i Salesiani stanno facendo nel campo dell’educazione e della pastorale e in particolare gli sforzi compiuti nella lotta contro la migrazione clandestina e la tratta dei bambini.
Il Ghana, ritenuto paese pacifico sotto molti punti di vista, come molti altri paesi deve confrontarsi con problemi quali povertà, corruzione e difficoltà economiche. I Salesiani in Ghana, come negli altri paesi della provincia, s’impegnano ad ascoltare la voce della popolazione, soprattutto quella più povera, e si sforzano di trovare soluzioni praticabili. L’attenzione in questi giorni sarà proprio sul lavoro svolto dai Salesiani per creare rifugi per i bambini vittime di tratta, i minori venduti dalle loro famiglie per pochi soldi o scappati di casa per le terribili situazioni che vivevano.
Così come Don Bosco fu in grado di portare speranza e nuovo entusiasmo ai suoi Salesiani e all’intera Famiglia Salesiana, i Salesiani in Ghana si aspettano che la visita del Rettor Maggiore porti una ventata di freschezza e di zelo apostolico.