La Chiesa Cattolica nella terra di “fuoco e vento” dell’Azerbaigian, tra il Caucaso e il Mar Caspio, è stata affidata ai Salesiani dell’Ispettoria slovacca nel 2000. Dieci salesiani presenti a Baku sono dei missionari pionieri non solo nell’ambito della Congregazione, ma per l’intera Chiesa Cattolica: la comunità salesiana di Baku anima l’unica presenza cattolica nel paese e, insieme con le Missionarie della Carità, la Congregazione fondata da Madre Teresa, svolge attività pastorali, sociali ed educative in un paese post-sovietico e a larga maggioranza musulmana. Da settembre 2015 sono presenti Baku anche le prime due Figlie di Maria Ausiliatrice, in vista della prossima apertura di una loro opera.
Il 29 aprile 2011 la Santa Sede e l’Azerbaigian hanno sottoscritto un Concordato che regola i rapporti giuridici fra la Chiesa Cattolica e lo Stato e grazie al quale il 4 agosto 2011 è stata creata la Prefettura apostolica dell’Azerbaigian.
“La presenza di don Rozmus alle celebrazioni liturgiche e i suoi incontri con i giovani e i volontari hanno creato una atmosfera di gioia e di appartenenza alla grande Famiglia Salesiana nel mondo”, ha manifestato mons. Vladimir Fekete SDB, Prefetto Apostolico in Azerbaigian.