Don Costa è stato Direttore della LEV in un periodo contrassegnato da profondi mutamenti tecnologici e sociali – che hanno molto condizionato il mondo editoriale a livello internazionale – ed ecclesiastici – con l’avvento di Papa Francesco e il suo peculiare stile comunicativo.
In tale contesto, non certo privo di sfide, né di difficoltà, il Salesiano – anche docente alla Pontificia Università Salesiana (UPS) e Consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali – ha saputo guidare la LEV a raggiungere risultati davvero lusinghieri: 10 anni di bilancio in attivo nella precaria realtà editoriale attuale, solo per restare ad un livello di stabilità economica; contratti editoriali passati da una quarantina circa ad oltre un migliaio; la partecipazione della LEV a fiere internazionali e a manifestazioni come quelle di Torino e di Francoforte, che l’hanno resa più nota nel mondo; la presentazione sistematica sul cartaceo del Magistero di Papa Benedetto e di Papa Francesco, con linee grafiche particolari e con gli importanti risultati conseguiti anche sul piano delle tirature; e più in generale la configurazione della LEV come una vera e propria editrice, con un’organizzazione del lavoro ben suddivisa e ordinata per competenze, contatti sistematici con importanti Conferenze Episcopali nazionali, l’incremento delle recensioni e i circa 100 eventi all’anno di presentazione dei volumi…
Tutti risultati, questi, che rendono oggi la LEV “una entità editoriale il cui brand gode un ampio ascolto internazionale”, come lo stesso don Costa ha affermato in una lettera di saluto inviata ai giornalisti.
In segno di omaggio ai primi di giugno Papa Francesco lo ha voluto incontrare e gli ha consegnato una lettera scritta personalmente per ringraziarlo.