Ci sono stati molti scambi personali, i due cortili di Valdocco hanno risuonato di saluti con i visitatori a diverso titolo venuti a interloquire con i Capitolari.
Così è stato per don Marco Panero, dal dicembre 2022 Direttore della rivista Salesianum. È stato importante aggiornare gli Ispettori e i Delegati da tutto il mondo sullo stato di questa rivista trimestrale, espressione ufficiale dell’Università Pontificia Salesiana, che da 87 anni viene regolarmente pubblicata e gode di ottima reputazione.
“Ovviamente si tratta di uno strumento pensato per la comunità scientifica nei campi della teologia e della filosofia” ha precisato; tuttavia, la sua diffusione nelle comunità aiuta spesso a trovare ragionamenti e idee utili all’attività formativa ordinaria.
L’autorevolezza di Salesianum è attestata dalle sue intense relazioni con le università pontificie e statali. “È aperta a contributi esterni” ha puntualizzato “grazie alle relazioni esistenti con studiosi di altre istituzioni. L’obiettivo è di renderla significativa anche nel mondo accademico laico”.
La diffusione della rivista nasce dalla volontà di condividere la bontà di quanto emerge dagli studi salesiani. “Abbiamo uno scambio con altre 178 riviste, i nostri contenuti sono indicizzati per aiutare le ricerche”. L’accesso da parte delle Ispettorie è auspicabile pensando anche all’utenza possibile da parte dei collegi universitari e dei centri studi diffusi in tutto il mondo. Don Panero ha spiegato che anche i numeri della rivista più antichi nel tempo sono stati digitalizzati, e che viene rispettata la lingua madre degli autori: per queto si trovano testi in italiano, francese, spagnolo, inglese.
Sulla scia del tema editoriale, don Leonardo Mancini ha presentato il dono che l’Ispettoria Piemonte-Val d’Aosta-Lituania ha riservato ai Capitolari: un florilegio delle Lettere di Don Bosco. Da queste ha estratto quella indirizzata a don Carlo Peretto, prefetto di Niterói, in Brasile del 5 febbraio 1886 che si presta a essere un pensiero per i salesiani sparsi in tutto il mondo: “Quando si fa sera e riposo qualche istante… io vi passo tutti in rivista uno per uno, vi veggo in ispirito, parmi di sentire la vostra voce, m’intenerisco e prego per voi”.
Le parole di Don Bosco sono state protagoniste anche nella serata dei Capitolari, con la lettura teatrale di alcune sue lettere scelte da don Francesco Motto già in occasione della presentazione lo scorso dicembre dei monumentali dieci volumi dell’epistolario completo e con note esplicative per i lettori: un gruppo di allievi dell’UPS di Roma le ha interpretate in maniera molto coinvolgente, nell’ambito dello spettacolo “Affezionatissimo amico…”.
La chiusura con il testamento spirituale ha visto l’uditorio particolarmente partecipe, e la commozione si è espressa con un lungo applauso.
Tutte le foto ufficiali del CG29 sono disponibili su Flickr
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