A tale domanda ha cercato di rispondere il Convegno Internazionale di Storia dell’Opera salesiana, promosso dall’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA) in collaborazione con l’Istituto Storico Salesiano a Torino dal 28 ottobre al 1° novembre 2015, di cui sono arrivati in questi giorni gli Atti a grazie al duro lavoro dei due curatori, sr Grazia Loparco FMA e don Stanislaw Zimniak SDB.
Il volume “Percezione della figura di Don Bosco all’esterno dell’Opera salesiana dal 1879 al 1965” (Roma, LAS 2016, 909 p.), raccoglie 36 interventi in diverse lingue relativi a 18 paesi di quattro continenti, suddivisi in tre sezioni: Don Bosco in prima lettura, che spazia soprattutto fino alla canonizzazione del 1934; Don Bosco a caratteri di stampa, che permette interessanti raffronti fra diverse aree geografiche; e il nome di Don Bosco lungo le strade. Toponomastica monumenti, parrocchie, legislazione, memoria orale e altro che si inoltra in alcuni paesi fino ad anni più recenti.
I risultati dell’ampio sondaggio sono interessanti. Si trovano sintetizzati nella Conclusione, che in un volume “originale” composito ed a suo modo unico come questo, dovrebbe essere letta subito dopo l’Introduzione. Qui basti dire che la figura di Don Bosco ha raggiunto e si è consolidata non solo negli ambienti religiosi e civili attorno a lui, nel suo paese, ma anche in luoghi, persone, contesti lontanissimi per storia, cultura, valori, religione, razza, geografia…
Un volume di storia internazionale che pone al lettore di ogni paese molte ed interessanti domande, gli offre alcune risposte, lo invita a riflettere e gli apre prospettive qualora volesse ispirarsi a Don Bosco. Un volume che va centellinato, non semplicemente sfogliato in tutta fretta.