Italia – Elezioni del CG29: un percorso compiuto nella “docilità” allo Spirito Santo

31 Marzo 2025

(ANS – Torino) – “Quando le decisioni sono prese, siamo chiamati ad accoglierle con fede e speranza”: è questo un passaggio dell’omelia di don Ivo Coelho, già Consigliere Generale per la Formazione (2014-2025), nella celebrazione eucaristica in apertura della giornata del 28 marzo 2025 al Capitolo Generale 29° dei Salesiani di Don Bosco in corso a Torino-Valdocco.

Nel contesto di preghiera e di dialogo spirituale che ha accompagnato questa settimana di “decisioni”, la predisposizione degli animi è stata sempre pronta a scoprire la volontà divina senza il condizionamento dei pregiudizi. La presidenza del nuovo Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, ha confermato l’impostazione predisposta dall’ampia consultazione svolta a partire dalle Ispettorie e rappresentata dalla conduzione dei lavori da parte del Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, dall’inizio fino a martedì scorso.

Utilissima al riguardo è stata la “guida” al discernimento svolta da p. Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, presente fin da domenica 23 marzo per rendere serena e concorde la scelta dei nuovi responsabili del governo centrale dei Salesiani di Don Bosco. Anche nell’ultima mattinata egli ha sottolineato la corrispondenza fra i richiami biblici ed ecclesiologici all’impegno in spirito di vera comunione, da un lato, e la prassi vissuta “con docilità” dai Capitolari, dall’altro – un aspetto, quest’ultimo, che è stato sottolineato anche dallo stesso Rettor Maggiore.

Ogni scelta riguarda il prossimo futuro delle persone chiamate al servizio, come anche di quelle che cessano di esercitare una funzione sostenuta fino a ieri. Dunque, attenzione (e già qui si vedrà come mettere in azione la vera fraternità) alle ricadute psicologiche per ciascun confratello coinvolto in questi passaggi: benvenuto, dunque, quanto rimarcato da don Coelho, evidentemente dotato della sensibilità del “formatore” che osserva quanto accade.

Infatti, l’assemblea a fine giornata ha espresso riconoscenza ai Consiglieri uscenti con le parole di Don Fabio Attard che a nome di tutti i Capitolari ha riconosciuto l’importanza del loro servizio. Il lungo e intenso applauso della sala ha confermato il giudizio ed espresso l’affetto per le loro persone.

La serenità del confronto già avvenuto nelle otto Commissioni costituite su scala regionale, e la capacità di cercare ciò che unisce le intenzioni di tanti confratelli in sede assembleare, sono state rese evidenti dall’andamento delle votazioni che hanno dato corpo al nuovo Consiglio Generale in ogni suo Settore. P. Cencini ha rimarcato la realtà di esser giunti alla scelta dei cinque Consiglieri di Settore in pochi passaggi.

Al mattino sono state ascoltate la sintesi dei diversi apporti a riguardo delle “attese” e dei “profili” delle cariche per la Comunicazione Sociale, per le Missioni e per l’Economato Generale. Il compito delle Commissioni è stato quello di esprimersi anche in merito ai nomi da sottoporre alle diverse votazioni, ed evidentemente questo primo “filtro” ha fatto affiorare le candidature più corrispondenti a quanto desiderato.

I risultati sono stati già resi noti pubblicamente sul sito e le pagine social di ANS appena gli esiti sono stati proclamati dalla Presidenza del Capitolo. La “squadra” si è così composta in maniera rapida, ed è stata completata nella giornata di sabato con le votazioni per i responsabili della guida delle otto Regioni. Dopo la soddisfazione per i risultati raggiunti, queste si son riunite nuovamente appunto per tirare le fila del confronto interno.

Da rimarcare che ciascuna figura di Consigliere, con enfasi diverse e contestualizzazioni specifiche rispetto ai compiti da svolgere, è stata delineata dai Capitolari con “profili” che non lasciano spazio ad ambiguità. Il primo elemento è la fedeltà al carisma e l’autentica affezione per la Congregazione, frutto di una coerente pratica dei voti religiosi e della piena assimilazione a Don Bosco. Subito dopo vengono le doti umane personali, fatte anzitutto di umiltà, di attitudine al lavoro in equipe, di capacità di creazione e mantenimento di “reti” all’interno e all’esterno della propria area operativa.

Tornando all’omelia della mattina, è stata citata la figura citata di Gedeone, che ha sempre guidato alla vittoria gli Israeliti seguendo i comandi Dio; ma che – come l’ha reinterpretata lo scrittore Paddy Chayefsky – diventa “perdente” quando si sente forte delle sole sue capacità.

Il prosieguo del Capitolo post-elezioni, che sta iniziando in queste ore e rimarrà ancora un poco sotto l’ala protettiva di Valdocco, è fatto dalla fedeltà all’ascolto dello Spirito Santo: più volte invocato nei momenti decisivi, continuerà a orientare verso il bene ogni salesiano a qualunque livello sia chiamato ad assumere responsabilità di animazione e governo, in andata o di ritorno.

Tutte le foto ufficiali del CG29 sono disponibili su Flickr

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