Per quattro giorni i membri dell'équipe di gestione provenienti da diverse Ispettorie delle Americhe – don Alex Figueroa, Direttore, dal Centro America; Marlon Herrera, Consigliere per la linea di articolazione, dalle Antille; sig. Jesús Olarte, SDB, Consigliere per la linea di formazione, dall’Argentina Nord; e Claudia Portela, Consigliere per la linea della Comunicazione, da Messico-Guadalajara – si sono incontrati faccia a faccia con l’équipe operativa della Rete: Alexandra Dávalos (tecnico operativa per la linea di articolazione), Paola Gómez (tecnica operativa per la linea di formazione) e Soledad Soto (tecnica operativo per la linea di comunicazione).
Durante le sessioni di lavoro, entrambe le squadre hanno esaminato in dettaglio il piano operativo annuale per ciascuna linea strategica, valutando la rilevanza di ciascuno dei processi proposti per il 2025 e le varie proiezioni per il 2026. In unità, sono state programmate le diverse attività da svolgere in questo periodo, insieme all’analisi del budget.
Martedì 12 febbraio i presenti hanno visitato le strutture del centro del “Progetto Salesiano Ecuador - Zona Nord” site nel quartiere di La Tola, dove hanno avuto un dialogo esplicativo sul lavoro di questa opera sociale salesiana con don Esteban Ortiz, Direttore della comunità, e Ana Karen Espinoza, coordinatrice del programma “Acción Guambras”, oltre che e due educatori del centro, che ha permesso di conoscere l'assistenza fornita ai bambini, agli adolescenti e ai giovani accompagnati dall’opera salesiana.
L’incontro è stato anche l’occasione per una presentazione preliminare dei dati ottenuti nella ricerca “Partecipazione e competenze sociali dei giovani in situazioni di vulnerabilità: raccomandazioni per la politica istituzionale di prevenzione della violenza e promozione di una cultura di pace”. L’iniziativa, promossa dalla RASS, è sviluppata in collaborazione con l’Università Politecnica Salesiana (UPS) e il Progetto Salesiano dell’Ecuador (PSE), con l’obiettivo di comprendere la realtà dei bambini, degli adolescenti, dei giovani (e delle loro famiglie) in situazioni di vulnerabilità che sono seguiti dai Salesiani nel Paese.
Durante la giornata del 13 febbraio, i docenti ricercatori hanno presentato i risultati più rilevanti del processo ai rappresentanti del PSE e all’équipe gestionale e operativa. Quest’analisi non solo arricchirà le strategie di accompagnamento in Ecuador, ma getterà anche le basi per replicare la ricerca in altri Paesi del continente.
“Come rete di opere e servizi sociali salesiani che accompagnano bambini, adolescenti, giovani e famiglie ad alto rischio di esclusione sociale in America, cerchiamo di garantire che la RASS continui a contribuire alla missione delle comunità che accompagniamo – testimonia Soledad Soto –. Quest’incontro è stato un’occasione fondamentale per consolidare le strategie e rafforzare il lavoro programmato per realizzare azioni coordinate e sostenibili. Ribadiamo il nostro impegno a offrire risposte globali che promuovano la dignità, lo sviluppo e l'inclusione attraverso un lavoro articolato, una formazione continua e una comunicazione efficace”.