Il percorso ha attraversato le strade e le piazze che Don Bosco ha frequentato innumerevoli volte, rendendo così l’esperienza più ricca e significativa per tutti i partecipanti.

Divisi in gruppi linguistici, i membri della Famiglia Salesiana presenti a Torino hanno seguito un percorso animato da guide esperte. Questo approccio tematico ha approfondito la loro comprensione della vita di Don Bosco e della santità sorta a Torino che ha dato un grande contributo a tutta la Chiesa. Gli itinerari che sono stati organizzati hanno approfondito i seguenti temi: Oratorio in Movimento, Giustizia e Misericordia, Percorso Carlo Gastini, Percorso Figlie di Maria Ausiliatrice, Preghiera, Cura Pastorale e Prigioni, Opere Sociali di Speranza, Santi Sociali di Speranza, e Don Bosco Ieri e le FMA Oggi.

Il Duomo di San Giovanni Battista, che ospita la Sindone, è stata la destinazione finale del pellegrinaggio. All’arrivo, i membri della Famiglia Salesiana si sono riuniti per una celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Torino, il quale, nella sua omelia, ha sottolineato come i santi rendano una testimonianza credibile attraverso la loro vita, mostrando la bellezza dell’amore e della misericordia di Dio, e ha citato in particolare gli esempi di San Giovanni Bosco e del Beato Pier Giorgio Frassati.

Dopo la Messa, Federica Baradello, una giovane di Torino, ha condiviso la sua testimonianza sulla vita, il lavoro e l’ispirazione del Beato – e futuro santo – Pier Giorgio Frassati, le cui spoglie riposano proprio nel duomo cittadino. La giovane guida ha messo in luce il legame tra Pier Giorgio Frassati e Don Bosco, sottolineando come entrambe le figure abbiano ispirato la sua fede. Successivamente, ha parlato con passione di come Frassati sia diventato un faro di speranza nella sua vita e per molti giovani a Torino. Ha evidenziato le scelte straordinarie di quel giovane, come il suo servizio ai poveri, nonostante provenisse da una famiglia benestante; il suo impegno per la giustizia sociale, che lo portò a interagire direttamente con le comunità emarginate; e la sua profonda fede cristiana.

Anche nelle difficoltà personali e nella sua prematura morte, a 24 anni, egli mantenne uno spirito gioioso radicato nella speranza e nella carità. Per questo la giovane guida Federica Baradello ha concluso il suo intervento ricordando la convinzione di Pier Giorgio Frassati per cui la vera vita deriva dalla fede, e ha esortato tutti ad abbracciare la propria fede nella ricerca di una vita significativa.

Il pellegrinaggio della seconda delle GSFS2024 ha offerto una nuova opportunità per incontrare Dio attraverso alcuni dei suoi testimoni. Durante questo viaggio, i membri della Famiglia Salesiana hanno trovato speranza nei loro cuori, portando le loro preghiere e intenzioni al Signore, e hanno incontrato Dio negli spazi sacri di Torino, nel ricordo dei santi, e anche nei compagni di cammino e nello stesso pellegrinaggio.

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