Nalgonda è una piccola città che sorge al centro di un distretto agricolo che è sempre stato caratterizzato da povertà e sottosviluppo, ma che in questo momento ha iniziato ad essere anche fortemente penalizzato dai cambiamenti climatici: l’alternanza di carenza idrica e disastrosi allagamenti impedisce alle comunità di ottenere raccolti che possano fornire loro un minimo di sostentamento. Si tratta di poveri contadini, spesso analfabeti, che hanno creato famiglie numerose alle quali riescono a provvedere con crescente difficoltà: difficoltà nel garantire cibo, istruzione, cure.
I Figli di Don Bosco, attraverso l’Academy, forniscono solidi strumenti educativi proprio ai figli di questi agricoltori, con l’obiettivo di interrompere questo secolare ciclo di arretratezza, povertà e rassegnazione… i salesiani del posto, per descrivere a chiare lettere la tragicità della situazione, hanno fornito alcuni dati illuminanti: “Nella nostra regione vivono 90 milioni di abitanti, di cui il 40% vive in povertà assoluta. Circa il 70% della popolazione ha frequentato solo le scuole elementari.”
In questo contesto così complicato, l’isolamento non è solo culturale, ma anche geografico: grandi distanze e strade dissestate impediscono a molti bambini e ragazzi di frequentare regolarmente le scuole, spingendoli, insieme alla mancanza di strumenti delle famiglie, ad abbandonare gli studi per aiutare i genitori nel lavoro agricolo.
Per questo, i salesiani hanno intenzione di acquistare uno scuolabus: vogliono disincentivare l’abbandono scolastico mettendo i bambini e i ragazzi del distretto nelle condizioni di frequentare regolarmente le lezioni alla Don Bosco Academy, che già oggi è una seconda casa per 350 allievi, dalla scuola dell’infanzia alle superiori, che vi trovano non solo istruzione accademica, ma anche una vasta proposta di attività sportive (calcio, pallavolo, basket, badminton e cricket, lo sport nazionale indiano), corsi di sostegno scolastico e campi estivi: un’educazione a tutto tondo, secondo il Sistema Preventivo di Don Bosco.
I salesiani di Nalgonda hanno bisogno stanno facendo del loro meglio per poter ampliare l’estensione del loro benefico raggio d’azione: una benefattrice ha già generosamente finanziato l’acquisto di uno scuolabus, ma per assicurare la frequenza regolare di tutti la comunità salesiana locale ha chiesto aiuto alla Procura Missionaria salesiana “Missioni Don Bosco” di Torino.
Solo con il secondo scuolabus, infatti, sarà possibile coprire un secondo percorso e così intercettare i minori di altre zone, anch’essi meritevoli, come tutti di poter frequentare la scuola, fare sport e sognare un futuro migliore.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org