Nell’anno 1900 i precursori della fondazione dell’opera salesiana a Montilla inviarono la seguente lettera al Bollettino Salesiano: “Alcuni genitori si sono messi d’accordo per fondare in questa città una scuola di educazione primaria e secondaria. La meritata fama di cui gode l'Istituzione salesiana e il tanto bene che ha fatto alla gioventù nel breve tempo in cui è esistita, ci hanno spinto a sceglierla. Il 5 aprile Don Michele Rua arrivò in treno da Cordoba, insieme a Don Filippo Rinaldi, don Ernesto Oberti e Don Pietro Ricaldone (...) L’Istituto fu installato provvisoriamente in una casa privata. Emilio Nogués e altri tre salesiani presero possesso dei locali il 3 ottobre scorso. Benché il locale sia piccolo e il personale scarso, più di settanta bambini assolutamente poveri, che non frequentavano alcun centro educativo, né potevano ricevere istruzione dai loro genitori, occupati a cercare il proprio sostentamento per necessità, si sono ritirati dalle strade, dove vagavano e disturbavano i vicini, e ora frequentano assiduamente le lezioni” (Bollettino Salesiano, aprile 1900).
La fondazione di Montilla ebbe così la benedizione dello stesso Don Rua, I Successore di Don Bosco, e un patrimonio spirituale ed educativo unico. Montilla voleva un’istituzione religiosa per i suoi giovani e la trovò nello stile educativo e preventivo dei Figli di Don Bosco. I Salesiani iniziarono un cammino, un sogno, che si è concretizzato nella loro bella opera. Oggi, dopo oltre 125 anni di storia, Montilla non comprende la sua identità socioculturale, religiosa e spirituale senza considerare la presenza, l’impegno e la missione dei salesiani.
L’opera salesiana di Montilla è una casa che accoglie, una scuola che prepara alla vita, una parrocchia che evangelizza e un cortile dove incontrare gli amici. Montilla, culla di santi e di grandi personaggi della cultura, terra di ottimi vini e di brava gente, terra salesiana per eccellenza, vuole continuare a scrivere nuove e incredibili pagine della sua storia. Lo ha fatto già per decenni, anche attraverso la formazione iniziale di cui godevano gli aspiranti che vi venivano accolti, e che dato vocazioni feconde alla Congregazione Salesiana.
Quanti salesiani sono passati e hanno lasciato un segno profondo in questa casa, nei suoi cortili, hanno eseguito le opere della Galleria Salesiana o hanno modulato le note del suo coro e suonato le corde dei suoi strumenti? Difficile dirlo, ma alcuni riflessi di tutto questo oggi si vedono nel suo maestoso Coro, nei suoi complessi musicali, nel suo prestigioso gruppo teatrale. Così come quel cortile di terra che è stato la culla di passatempi sportivi di tanti ragazzi di ieri, oggi ha degli eredi nelle strutture comunali che ospitano, campi da calcio, ping-pong, basket, postazioni per gli scacchi… E che comunque non dimenticano le loro origini salesiane.
Oggi il centro salesiano di Montilla è una scuola di riferimento, sia dal punto di vista accademico che pastorale, che promuove l’eccellenza nella cura, nell’impegno e nella passione per un’educazione di qualità. La sua Famiglia Salesiana gode di un riconosciuto prestigio nella Spagna salesiana, con un’associazione di Exallievi e un centro dell’Associazione di Maria Ausiliatrice anch’essi più che centenari, e confraternite che sono un riferimento nella vita associativa della città.
Nell'anno dell’anniversario, si svolgeranno molti eventi celebrativi. Perché, se il passato è stato scritto con le lettere d’oro di centinaia di salesiani e di decine di migliaia di giovani che sono passati per questa casa, il futuro sarà scritto con le lettere della passione di tutti i membri della Comunità Educativa e Pastorale. “Ci prepariamo tutti a vivere ogni momento con grande gioia, consapevoli di due grandi attenzioni: da un lato, rendere grazie a Dio per la presenza salesiana nella città, che ha permesso innumerevoli e diversi contributi nei suoi 125 anni di storia. E, dall’altro, prepararci a scoprire e intraprendere ciò che ci viene chiesto come comunità educativo-pastorale e Famiglia Salesiana nel futuro, per continuare un sogno prolifico ed entusiasmante”, conclude Agustín de la Cruz Marqués, Direttore titolare del centro.
Fonte: Salesianos.info
