Espandendo il termine “Continente Digitale”, si può notare che esso non è un’area geografica fisica, ma piuttosto una metafora che si riferisce alla comunità globale online, satura di tecnologia, ma allo stesso tempo formata da uomini e donne reali (Papa Francesco, 2013). Questa comunità digitale ospitava 5,4 miliardi di persone nel gennaio 2024, rappresentando oltre il 66% della popolazione mondiale di oltre 8 miliardi (wearesocial.com). Più di 5 miliardi di utenti utilizzano i social media nel 2024, rispetto a circa 1,7 miliardi nel gennaio 2013.
Prendere il largo nel mare digitale e lanciarsi nelle profondità del continente digitale – questa la sfida, che dovrebbe essere raccolta con la stessa determinazione dell’imperativo missionario di 2000 anni fa (Benedetto XVI, 2010). All’inizio del XXI secolo, questo compito viene svolto principalmente dai giovani, creando e pubblicando contenuti su Internet quasi spontaneamente. Dunque, il compito particolare di evangelizzare il continente digitale appartiene a loro (Benedetto XVI, 2009). Il termine “continente digitale missionario” si riferisce all’idea di utilizzare i mezzi di comunicazione digitali per diffondere il messaggio evangelico e promuovere i valori cristiani nello spazio online e sui social media. Lo sviluppo di questo concetto tiene conto di diversi aspetti fondamentali: evangelizzazione attraverso i social media; costruzione delle comunità virtuali, creazione dei contenuti, l’uso di diverse piattaforme e canali per comunicare; concentrazione su diversi gruppi obiettivo.
Il nuovo continente missionario è in attesa di missionari, proprio come lo era centinaia di anni fa quando furono scoperti nuovi continenti. Un continente digitale missionario con avanzate tecnologie apre delle opportunità per una evangelizzazione nell’ambiente digitale (Verso una Chiesa sinodale in uscita verso le periferie, Riflessioni e proposte pastorali dalla Prima Assemblea Ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi 2022; 269, 271, 290). Ciò richiede quelli che la Chiesa ha iniziato a chiamare “missionari digitali”, specialisti nella comunicazione della fede nell’ambiente digitale, formati professionalmente per evangelizzare nel continente digitale. “Proponiamo che le Chiese offrano riconoscimento, formazione e accompagnamento ai missionari digitali già operanti, facilitando anche l’incontro tra di loro” (Sinodo 2023, Missionari nell’ambiente digitale, 17). La preparazione professionale dei missionari digitali sta diventando una sfida sempre più pressante per la Chiesa.
“Vi invitiamo a partecipare alla conferenza sulla comunicazione che si terrà dall’1 al 7 agosto 2024 a Roma” è l’esortazione che giunge dal Settore per la Comunicazione Sociale.
In vista del Convegno sono già attivi anche la pagina Facebook e il profilo Instagram di “Shaping Tomorrow”.
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