I partecipanti all’incontro hanno seguito un percorso iniziato con interventi di approfondimento delle realtà giovanili nella prospettiva sociopolitico della Chiesa e della Pastorale Giovanile salesiana a livello internazionale.
Il primo giorno è iniziato con una celebrazione eucaristica presso il Santuario Nazionale di Nostra Signora di Aparecida. Poi, nel Centro Eventi “Padre Vítor Coelho de Almeida”, gli oltre 400 partecipanti all’incontro hanno assistito al videomessaggio inviato dalla Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, che si è congratulata con la Rete Salesiana Brasile per l’iniziativa. E don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile SDB, ha portato i saluti del Rettor Maggiore.
Dopo i saluti delle diverse altre autorità presenti, il Prof. Dr. Maurício Perondi, della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Federale di Rio Grande do Sul, ha tenuto il primo intervento, su “Dove vanno i giovani? Tendenze e opportunità”.
Poi, nella relazione “Al suo fianco” Mons. Nelson Francelino Ferreira, già Presidente della Commissione Episcopale di Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Brasiliana, ha riflettuto insieme ai partecipanti sul Piano di Pastorale Giovanile della Chiesa per il Paese.
La prospettiva salesiana della Pastorale Giovanile (PG) è stata approfondita dai due relatori successivi. Suor Ivone Goulart Lopes, dell’équipe internazionale di PG delle FMA, ha parlato di “Figlie di Maria Ausiliatrice: una pastorale giovanile sinodale per la vita di tutti”; mentre don García Morcuende è intervenuto su “Una pastorale giovanile che educa all’amore”.
La seconda giornata dell’incontro è stata aperta dalla Presidente dell’RSB, suor Teresinha Ambrosim, e dal Vicepresidente, don Ricardo Carlos, che hanno parlato sul tema “Il significato della missione in rete”.
È seguita una tavola rotonda guidata dai coordinatori nazionali della Pastorale Giovanile Salesiana – don José Ricardo Mole e suor Nádia Caetano – sull’importanza dell’azione educativa pastorale per raggiungere i risultati attesi dalla Rete Salesiana Brasile.
Alla fine della mattinata, sono stati presentati il “Progetto Identità” e il “Progetto Educomunicazione nell’Azione Sociale” come buone pratiche di lavoro con i giovani nelle presenze dell’RSB.
Nel pomeriggio, ogni partecipante ha potuto scegliere di frequentare due dei quattro laboratori offerti su questioni urgenti per i giovani del Brasile. “Identità di genere, diversità e inclusione: un’agenda attuale” è stato il tema del laboratorio tenuto dalla prof.ssa Clarice Souza Pinto, un workshop dinamico, partecipativo e brillante per trasmettere contenuti molto concreti e pratici sull’argomento.
Il prof. Moisés Sbardelotto, della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università Cattolica del Minas Gerais, è stato il curatore del laboratorio: “Abitare le reti sociali: verso una presenza completa”.
Il tema “L’onesto cittadino: partecipazione sociale e politica per il bene comune” è stato invece trattato da Igor Bastos, coordinatore del “Movimento Laudato Si’” per i Paesi di lingua portoghese e spagnola.
L’argomento dell’ecologia integrale, infine, è stato da suor Laura Vicuña Pereira, catechista francescana di etnia indigena Kariri, nel laboratorio: “Tutto è interconnesso: prendersi cura della nostra casa comune”.
La celebrazione dell’Eucaristia ha segnato sia la fine del secondo, quanto l’inizio del terzo giorno. Il 30 agosto i lavori hanno poi previsto dei tempi di lavoro specifici per Ispettoria, perché i gruppi partecipanti potessero dare suggerimenti e raccomandazioni alla Rete Salesiana del Brasile. Tali proposte sono state presentati poi all’assemblea plenaria e i punti salienti hanno riguardato: l’organizzazione di un Osservatorio giovanile a livello nazionale, l’investimento nella formazione degli educatori salesiani (nelle scuole, nelle opere sociali, nelle parrocchie, ecc.) e l’intensificazione della presenza salesiana e dell’ascolto attivo negli ambienti in cui vivono i giovani.
L’incontro Nazionale dell’RSB si è concluso con la lettura e l’approvazione del Manifesto ai Giovani, un documento elaborato congiuntamente dai partecipanti, che hanno inviato le loro riflessioni, idee e proposte durante tutto l’evento.
Il documento presenta 12 impegni che includono, tra l’altro, l’ascolto attento dei giovani, la promozione del protagonismo giovanile, la costruzione di ponti e il rafforzamento dell’azione in difesa della vita e il superamento della violenza imposta ai giovani. Nel testo l’RSB riafferma inoltre il suo impegno a rimanere aperta “a tutti i tipi di giovani, comprendendo i contesti di cambiamento” e a sostenere le presenze salesiane “nel loro processo di essere istituzioni che accolgono il grido di umanizzazione che viene dai giovani”.
Il Manifesto si conclude dicendo direttamente ai giovani: “Siamo qui per voi e con voi. Vogliamo aiutarvi a scoprire il meglio di voi stessi, a crescere in ogni dimensione della vostra vita e a costruire un mondo in cui tutti possano vivere con dignità e amore. ‘Io per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo, per voi sono disposto anche a dare la vita fino all’ultimo respiro’”.
Fonte: RSB
