Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG, in Inglese), sono stati sottoscritti esattamente un anno fa e rappresentano una sfida per i successivi 15 anni. A differenza degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG), che erano destinati ai paesi in via di sviluppo, in particolare i più poveri, questi si applicano a tutti i paesi, ricchi e poveri.
Si tratta di 17 Obiettivi che, con le loro 169 mete conseguenti, costituiscono un’agenda di progresso e di trasformazione sociale che sarà raggiunta solo se tutte le parti interessate (governi, società civile, organizzazioni religiose e privati) si uniscono e lavorano insieme.
I Salesiani accolgono con favore l’agenda e presentano al rispetto le loro raccomandazioni riguardo alla realizzazione degli obiettivi, per far sì che nessuno sia lasciato indietro e che i Diritti dei giovani, in particolare il Diritto all’Educazione (SDG 4), siano rispettati da tutti i soggetti coinvolti.
Il documento accordato dal Don Bosco Network sottolinea: “crediamo che l’educazione sia la chiave per debellare la povertà in tutte le sue forme, ovunque. È essenziale per promuovere e garantire il bene comune. Come Salesiani siamo dedicati all’inclusione sociale di tutte le persone e lavoriamo in maniera coerente per eliminare le barriere strutturali che lo impediscono".
I Salesiani di Don Bosco intendono perciò incoraggiare tutte le parti interessate ad impegnarsi per attuare pienamente questo programma ambizioso.
Il documento “Una risposta salesiana all’Agenda 2030” è stato approvato dal Consiglio Generale dei Salesiani e sarà presentato nei prossimi mesi dalle organizzazioni salesiane presso le istituzioni internazionali (ONU, UE) e i governi dei rispettivi paesi.
Il documento è disponibile in cinque lingue sul sito del Don Bosco Network e sul sito della Congregazione.