di Marta M. Peirat
Allo scopo di mettersi al servizio dei propri destinatari nel modo più appropriato, il Centro Diurno Don Bosco quest’anno scommette sullo sport come strumento dal grande potenziale educativo e si propone di avviare diversi progetti sportivi in grado di attrarre i minori, di incentivarli a sviluppare stili di vita sani e di acquisire capacità e competenze di gruppo e individuali, attraverso i corsi di pallacanestro, calcio e ciclismo.
Consapevoli del fatto che la famiglia occupa un posto fondamentale nei processi educativi, i responsabili del centro diurno rinnovano anche quest’anno il percorso di formazione e sostegno per i nuclei familiari: un percorso che non mira solo a fornire conoscenze e strumenti utili per l’educazione dei figli, ma anche uno spazio di condivisione, dialogo e confronti tra genitori, per sentirsi accompagnati.
Inoltre, grazie all’impegno della Fondazione a Cartagena, i Salesiani hanno già ripreso a dare lezioni di spagnolo per stranieri e sono state avviate una ludoteca e altre attività volte a promuovere l’integrazione sociale degli immigrati.
Attualmente la fondazione sostiene 13 piattaforme educative sociali, animate da 213 volontari e collaboratori, che beneficiano in maniera diretta 659 persone.
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