Grazie a quest’accordo la Biblioteca Apostolica Vaticana, che annovera tra i suoi fondi un’analoga collezione comprendente più di 10.000 documenti, ugualmente raccolti da don Marega – oggi valorizzata da un progetto pluriennale congiunto con la “Inter-University Research Institute Corporation-National Institutes for the Humanities of Japan” – s’impegna per i prossimi 50 anni a conservare e valorizzare scientificamente i suddetti manoscritti che, rimanendo di proprietà dell’UPS, verranno depositati presso la Biblioteca Vaticana, per essere prima restaurati e poi conservati nel modo più appropriato. La Biblioteca “Don Bosco” avrà inoltre accesso ai dati descrittivi e alle immagini dell’intero “Fondo Marega” della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Alla formulazione dell’Accordo si è giunti anche grazie alla prestigiosa e competente consulenza del card. Raffaele Farina, SDB, già Archivista dell’Archivio Segreto Vaticano e Bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana, nonché ex Rettore Magnifico dell’UPS, del prof. Ohtomo Kazuo, della “National Institute of Japanese Literature” e del prof. Silvio Vita, Direttore della Scuola Italiana per gli Studi sull’Asia Orientale di Kyōto.
Questa collaborazione, nelle modalità concordate, mette così a disposizione degli studiosi l’insieme unitario dei documenti storici raccolti da don Mario Marega facendo sì che anche quelli pervenuti all’UPS vengano adeguatamente restaurati e valorizzati.