Oggi il termine “missione” non può essere inteso solo in termini geografici, come movimento verso le “terre di missione” di una volta, ma deve essere inteso anche in termini sociologici, culturali e persino in termini di presenza nel continente digitale. Quindi, la “Missione Ad Gentes” è ovunque ci sia bisogno di annunciare il Vangelo, sia in Africa che in Europa, nelle giungle o nei centri urbani. Allo stesso modo, “c’è una nuova consapevolezza che l’attività missionaria è una questione che riguarda tutti i cristiani, tutte le diocesi e le parrocchie, le istituzioni e le associazioni ecclesiali” (Redemptoris Missio 2). Senza missione ad gentes, la Congregazione salesiana rischia di ripiegarsi in una sterile introversione o di rimanere avvolta in un’accidia paralizzante! (Evangelii Gaudium 27,28)
Gli Atti degli Apostoli contengono alcuni elementi importanti della missione ad gentes che servono da guida per noi oggi:
- L’incontro di Saulo con Gesù Cristo sulla via di Damasco portò ad una profonda conversione (Atti 9). Gesù incontrò Paolo e lo trasformò totalmente. Cristo è il punto di partenza e l’obiettivo necessario della missione ad gentes. È per Cristo, su Cristo e da Cristo.
- Nel discorso di San Paolo all’Areopago di Atene (Atti 17,16-34), egli cita alcuni filosofi e poeti greci per introdurre concetti come la resurrezione dei morti e la salvezza. Questo ci ricorda che il primo annuncio è strettamente legato alla missione ad gentes e ne costituisce il fondamento.
- Testimoniare Cristo attraverso un’autentica vita cristiana è stata l’attività centrale della prima comunità cristiana (Atti 2,44-45). La missione ad gentes è necessariamente accompagnata da atti di autentica bontà cristiana e dalla ricerca attiva dei mezzi per liberare le persone, in particolare i poveri e gli emarginati, da tutto ciò che li lega e li allontana da Dio.
- L’attività di Filippo era guidata dallo Spirito Santo (Atti 8,26, 29, 39). Pertanto, è importante che l’agente della missione ad gentes discerna i suggerimenti dello Spirito Santo. Infatti, la missione diventa fruttuosa quando si riconosce che lo Spirito è all’opera nelle culture, nelle credenze e nei cuori delle persone prima del nostro arrivo. È lo Spirito Santo che dirige, ispira e fa avanzare la missione ad gentes. In effetti, lo Spirito Santo è il principale agente della missione (RM 21).
- La Pentecoste è avvenuta come risultato della preghiera nella stanza al piano superiore (Atti 1:13-14). Anche i miracoli e le guarigioni sono avvenuti attraverso la preghiera (Atti 3,1-18; 28,8). In effetti, ogni discepolo missionario vive necessariamente una vita immersa nella preghiera, perché è attraverso la preghiera che si trova la motivazione, la forza, la saggezza e l’amore per impegnarsi nella missione ad gentes.
Per la Riflessione e la Condivisione:
Come posso promuovere la missione Ad Gentes nei luoghi in cui vivo e lavoro?
Quanta importanza do alla mia testimonianza di un’autentica vita cristiana?
Don Alfred Maravilla, SDB
Consigliere Generale per le Missioni