Invece di scoraggiarsi davanti alle problematiche legate alla pandemia e all’esigua consistenza numerica della loro comunità, suor Elsa P. Joseph, suor Mary Clara Topno e suor Susan Soren, la cui comunità ha sede presso la parrocchia salesiana “San Giovanni Bosco” di Malkerns, si sono fermate a discernere su ciò che potevano fare.
E quindi hanno intrapreso numerose attività:
- Hanno scritto lettere e presentato progetti di aiuto a singoli, aziende, amici, e benefattori, coinvolgendo nella loro iniziativa le persone più diverse: dai camionisti che hanno messo a disposizione il loro mezzo e la loro competenza per consegnare gli aiuti, al Consolato Indonesiano e all’Ambasciata di Taiwan, che hanno effettuato delle maxi-consegne di diverse tonnellate di cibo alle suore.
- anno provveduto ad individuare i destinatari prioritari della loro carità, ricercando in primo luogo i poveri, i malati, gli anziani e le persone sole.
- Hanno lavorato in collaborazione con i capo-villaggi, i catechisti e le diverse autorità locali in tutte le fasi di raccolta e diffusione di informazioni e di aiuti.
- Dal 14 marzo fino a fine maggio, hanno materialmente distribuito cibo e dispositivi sanitari e di protezione a 900 famiglie di 52 villaggi, provvedendo nel frattempo anche a sensibilizzare la popolazione sulle corrette pratiche di profilassi.
- Nel mezzo delle loro tante attività sono state notate da giornalisti e operatori della comunicazione, e le suore hanno trovato anche il tempo di rilasciare interviste sul loro operato.
Al termine delle loro attività le tre suore “Ferrandine” (dal nome del loro fondatore, il venerabile mons. Stefano Ferrando, SDB) si sono riunite per ringraziare tutti i volontari collaboratori, i benefattori, la comunità salesiana – in particolare due religiosi: don Martin McCormack e don Mbongiseni Shabangu – e Dio per tutte le grazie di cui sono state testimoni in questa vasta opera di soccorso.
“Ringraziamo la Vergine Maria e il nostro Fondatore, il Venerabile Stefano Ferrando SDB, che ci ha donato lo Spirito Salesiano e il Carisma Missionario per raggiungere i poveri e le persone vulnerabili” ha sintetizzato suor Elsa P. Joseph.
L’operato di queste tre religiose è stato tanto lodevole e apprezzato che don George Menamparampil, il salesiano deputato dalla Congregazione al coordinamento delle attività di emergenza per Covid-19, ha condiviso: “Si sono rese conto di non avere risorse per aiutare tutta la povera gente intorno a loro. Hanno iniziato a scrivere alle persone, alle aziende e a chiunque gli venisse in mente, per chiedere loro aiuto. Hanno ricevuto aiuto. Hanno fatto conoscere il loro lavoro. Hanno dato riconoscimento ai benefattori e creato una catena di donatori. E hanno costruito tutto questo su delle solide fondamenta spirituali. Congratulazioni, sorelle! Siete diventate esperte nella mobilizzazione delle risorse, un modello eccellente per tutti noi!”