Qual è il primo passo con i giovani che fanno uso di droghe?
Sicuramente il primo passo è parlare dell’argomento e non neutralizzarlo. Se non rileviamo il problema in quanto tale, non è possibile affrontarlo e assumersi le responsabilità. Dobbiamo tener presente, inoltre, che se un giovane inizia a consumare droga, il problema non è legato soltanto a lui, ma spesso riguarda tutto il suo ambiente, i luoghi e le persone che frequenta, i suoi legami affettivi. Dobbiamo riconoscere che il problema riguarda un gruppo e non un singolo.
Perché è nata l’esigenza di redigere questo documento?
Vogliamo accompagnare i giovani che si trovano in queste situazioni. Così abbiamo deciso di produrre, in equipe, questo documento che si basa soprattutto sulla prevenzione. Abbiamo deciso di dare un contributo e soprattutto di fornire una risposta salesiana a questa realtà.
Qual è quindi l’obiettivo principale?
Con questo documento vogliamo invitare le persone a riflettere sulla problematica della droga e a rispondere con maggiore fedeltà al carisma e alla missione. Così abbiamo redatto queste pagine che, in modo preciso e sintetico, spiegano come accompagnare con tocco salesiano i giovani. Questo strumento, che può essere usato da tutte le Ispettorie salesiane, è il frutto di un lungo cammino di profonda riflessione che nasce con un obiettivo preciso: avvicinare a Dio questi giovani, che si trovano in una realtà fatta di tanta sofferenza.
Chi leggerà questo documento, cosa troverà?
Nel primo capitolo diamo una spiegazione di ciò che siamo e di come agiamo. Viene spiegata, in altre parole, la fisionomia del nostro modello di approccio preventivo, che mette al centro la persona in tutte le sue dimensioni. Poi, c’è l’invito ad essere una comunità tipicamente salesiana, dove ognuno occupa un posto preciso e dà il suo contributo.
Fonte: www.donbosconorte.org
Qui, il documento.