RMG – La “Laudato Si’” come ispirazione per un futuro migliore: intervista a Jean Paul Muller, Economo Generale

(ANS – Roma) – Fino a domenica prossima, 24 maggio, si svolgerà la “Laudato Si’ Week”, una settimana speciale che commemora il quinto anniversario della Laudato Si’, seconda Enciclica di Papa Francesco, firmata il 24 maggio 2015. Di questa settimana, voluta per approfondire il tema dell’ecologia integrale, ne ha parlato l’Economo Generale della Congregazione Salesiana, sig. Jean Paul Muller, SDB.

Quali sono le aspettative per questa speciale settimana dedicata all’Enciclica Laudato Si’?

La Laudato Si’ è stata firmata cinque anni fa e sono molto contento che sia stata indetta questa iniziativa, per non dimenticare l’importanza di quest’Enciclica. Spero che possa essere un’occasione, per i Salesiani, di recepire al meglio il messaggio che Papa Francesco ha affidato alla Laudato Si’. Infatti, mentre i giovani, specialmente i ragazzi della “Don Bosco Green Alliance”, hanno colto a pieno l’insegnamento, i Salesiani devono fare di più, perché sono pochi i contenuti di questa Enciclica che si sono trasformati in azioni pratiche nelle nostre case.

Che ruolo avrà la “Don Bosco Green Alliance” nella Settimana della Laudato Si’?

Per come la vedo io, la Laudato Si’ è come una luce che indica l’uscita da una galleria buia, che ci dice “se prendete questa direzione, eliminerete tanti problemi del mondo”. Ecco, la “Don Bosco Green Alliance” ha capito qual è la strada per cambiare il mondo, per dare un futuro alla gioventù e alle prossime generazioni. Possiamo disporre di tutte le risorse e di tutto il denaro possibile, ma se non mettiamo in atto un cambiamento radicale, continueremo a convivere con i soliti problemi che affliggono il nostro pianeta, come i cambiamenti climatici, l’inquinamento o la siccità, che continuano a generare sofferenza e povertà.

Durante questa pandemia, la Laudato Si’ è un modello a cui guardare per creare un mondo più giusto e sostenibile?

Certamente. La Laudato Si’ deve essere un’ispirazione e dovrà esserlo anche in futuro, perché il Coronavirus finirà, ma resteranno altri problemi, altre malattie, come la malattia di Kawasaki che ora colpisce tanti bambini. E c’è poi l’aspetto economico. A causa della pandemia, tante persone hanno davvero perso tutto e c’è il rischio che ci si possa approfittare della crescente povertà e che possano aumentare le ingiustizie verso chi è più vulnerabile. La Laudato Si’ ci dice proprio che dobbiamo combattere queste iniquità e ingiustizie.

Qual è, quindi, il messaggio che emerge dall’Enciclica?

La Laudato Si’ non si limita certo a voler far costruire case a zero emissioni. Questo è importante per l’ambiente, certo, ma il messaggio principale è: “Dobbiamo combattere l’ingiustizia, dobbiamo fare molto per i diritti umani e per far rispettare i diritti dei giovani”.

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