I due volumi nel dettaglio sono:
- Giovanni Bosco, Epistolario. Introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto. Volume ottavo (1882-1883), lett. 3562-3955. (= ISS – Fonti, Serie prima, 15). Roma, LAS 2019.
- Correspondance belge de don Bosco (1879-1888). Introduction, textes critiques et notes de Wim Provoost. (= ISS – Fonti, Serie terza, 2). Roma, LAS 2019.
Dopo il saluto del prof. don Thomas Anchukandam, Direttore dell’ISS, e del prof. don Michal Vojtáš, Direttore del Centro Studi Don Bosco, sono intervenuti alcuni esperti in tematiche salesiane per evidenziare a grandi tratti l’importanza e la validità storiografica di questa particolare produzione scientifica.
Il primo relatore, prof. don Giovenale Dotta, murialdino, ha trattato del “Contesto politico-ecclesiastico europeo (Italia, Francia e Belgio) e dell’agire di Don Bosco”. Sono stati i tempi in cui la realtà ecclesiastica, e non solo in questi Paesi, dovette affrontare e, talvolta, vivere un aspro scontro con le nuove correnti politiche, sociali e culturali.
Il secondo relatore, prof. don Motto, ha parlato della “Corrispondenza dell’ottavo volume dell’Epistolario”, mettendo in rilievo le novità, le quali permettono di conoscere Don Bosco da una ottica ancora non sufficientemente apprezzata dalla storiografia. Si tratta, come ha dimostrato il relatore, di dati che rilevano forse in modo più profondo di quanto è già noto, la sua mente e il suo cuore, nel tentativo di formare “buoni cittadini e onesti cristiani” fra i giovani più a rischio in società.
Il terzo relatore prof. don Wim Collin, ha presentato “La corrispondenza belga con don Bosco” facendo comprendere l’attualità della proposta educativa salesiana per i tempi estremamente travagliati in cui si trovava il Paese, attraversato da correnti liberali e socialiste.
Invece il prof. Martha Séïde ha presentato il tema: “Originalità del rapporto di don Bosco con le donne?”, un aspetto scarsamente studiato malgrado un considerevole coinvolgimento di donne nella attività educativa salesiana.
A concludere è stato il prof. Aldo Giraudo che ha esposto “La valenza storiografica degli epistolari”. Egli è collocato il suo intervento sul vasto contesto storico della valenza degli epistolari, dei carteggi, risalendo ai periodi storici di antichità egiziana, babilonese, greca, romana e ai tempi dopo di Gesù Cristo, specie quelli relativi ai grandi della storia civile e cristiana. E in questo quadro generale ha inserito i due epistolari presentati, sottolineando il loro importante contributo per la conoscenza della mens di Don Bosco e l’ulteriore conferma dell’attualità della sua Opera, valutata come uno “strumento cristiano” capace ad affrontare le sfide educative del momento storico, ispirato ai valori evangelici.
A moderare l’evento scientifico è stato il prof. don Stanisław Zimniak, SDB