Nel mese di gennaio si svolgono tradizionalmente i ritiri della proposta formativa della Pastorale Giovanile, a livello sia zonale, sia ispettoriale. Inoltre, ogni anno – ma in questo 2019 in modo particolare – è sempre massiccio l’“esodo” dei giovani che per qualche giorno cambiano residenza per servire nelle attività di qualche opera salesiana. Ecco alcune testimonianze ricevute dall’Ispettoria ARN.
A Salta l’oratorio estivo che si svolge nei cortili della scuola parrocchiale “Ceferino Namuncurá” è organizzato da giovani che partecipano attivamente ai gruppi giovanili, insieme a un gran numero di bambini del quartiere e agli animatori dell’istituto “Ángel Zerda”, che ogni estate si aggiungono a queste attività. Nelle settimane scorse hanno partecipato quasi 300 tra bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni, che hanno condiviso giochi di gruppo, tornei di calcio, pallacanestro e giochi da tavola, grazie all’aiuto di 27 animatori dell'oratorio.
A Corrientes l’iniziativa di “Patio Bosco 2019” si è articolata su cinque oratori, dove i giovani animatori e la comunità salesiana si sono recati per portare la gioia e la testimonianza di Gesù. Un gruppo di 10 volontari provenienti da Salta, Rosario, Cordoba e Formosa ha accompagnato le attività, realizzate in favore di numerosi bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni.
A Chaco, nella comunità salesiana di Fontana, si è vissuta la ventesima edizione della “Settimana salesiana dell’Oratorio”. Le attività oratoriane sono state portate in otto quartieri diversi, ognuno dei quali è stato animato da circa 25-30 giovani e adulti, che hanno accompagnato circa 200 bambini e giovani.
A Santiago del Estero la colonia estiva ha animato circa 400 giovani ed è stata realizzata da circa 35 giovani animatori e 21 volontari.
Per realizzare un’estate salesiana, per certo, c’è bisogno dello sforzo, dell’impegno e della dedizione di un numero enorme di persone, che perseguono un unico obiettivo: la santità nello stile di Don Bosco.
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