In India ci sono differenze nella crescita delle industrie e nello sviluppo tra gli Stati, soprattutto tra il nord e il sud. Gli squilibri tra i diversi centri politici e industriali hanno generato come conseguenza che lo sviluppo urbano si è concentrato solo in pochi Stati. Così, i più poveri, le comunità tribali, gli adivasi, i dalit e gli appartenenti alle caste più umili si spostano dai loro Stati di origine in cerca di opportunità migliori.
Nel celebrare questa Giornata, che vuole sottolineare le nuove opportunità per i lavoratori migranti, non si può dimenticare che spesso queste persone vulnerabili e in difficoltà finiscono nelle grinfie dello sfruttamento, dell’abuso e dell’assenza di diritti. A prescindere dai settori in cui operano, molti lavoratori migranti non godono di diritti essenziali quali il salario minimo, orari di lavoro pertinenti, condizioni di lavoro dignitose, congedo di maternità, giuste condizioni di vita e rispetto di bisogni primari quali vitto, alloggio, salute e istruzione.
Dal DB4M ci si interroga come le aziende e le industrie che assumono questi lavoratori migranti rispondano alle sfide poste da questo fenomeno. Oggi è infatti necessario insistere sulle leggi internazionali del lavoro, per garantire i diritti e le garanzie sociali dei lavoratori in India. Tuttavia, ancora oggi, a causa della manodopera a basso costo, molti datori di lavoro decidono di prendere i migranti come forza lavoro, senza nemmeno registrarli nel portale dell’azienda o al dipartimento del lavoro.
I migranti che si spostano per lavoro, i cosiddetti “lavoratori informali”, finiscono per operare nei settori più disparati: edilizia, pulizie, lavori nelle saline, nelle piantagioni di tè o caffè, vendite ambulanti, industria e molto altro. Spesso fanno lavori manuali, che richiedono un enorme sforzo fisico. Ci si chiede, quindi, perché non esista ancora un quadro giuridico per questi lavoratori, spesso ignorati e non trattati nemmeno come veri lavoratori.
Dal DB4M vengono quindi suggeriti alcuni punti per vivere pienamente la Giornata Internazionale dei Lavoratori Migranti:
- Consultazione delle parti interessate sui problemi dei lavoratori migranti;
- Manifestazioni per la sensibilizzazione, con striscioni sui diritti dei migranti;
- Campagne sulle reti sociali;
- Concorsi di saggistica, disegno e danza sui diritti dei lavoratori migranti;
- Campi di salute e benessere per i lavoratori migranti e le loro famiglie;
- Cerimonie di riconoscimento e premiazione dei lavoratori migranti;
- Programmi culturali che mostrano le tradizioni delle comunità migranti;
- Lancio di nuovi sportelli o iniziative di assistenza ai migranti;
- Eventi di collaborazione con ONG, scuole e sindacati;
- Incontri di preghiera interreligiosi per la solidarietà con i migranti.