di Ana Cosenza
L’appuntamento ha riunito i rappresentanti di oltre 100 scuole della RSE, per riflettere sul tema “Identità e missione della scuola cattolica salesiana: soggetto, ambienti contemporanei e prospettive future”.
Uno dei punti di forza dell’incontro è stata l’alta qualificazione dei relatori. Molto apprezzato è stato l’intervento del ricercatore Gregory B. Whitby, Direttore della Scuola diocesana di Parramatta, Australia, e Presidente della Rete dell’Educazione Cattolica Australiana (CeNET), che ha parlato sul ruolo dei Direttori nelle attuali sfide dell’educazione cattolica e sull’innovazione e creatività nelle pratiche educative necessarie oggi per gli educatori.
Tra i temi affrontati ci sono stati anche il Progetto Educativo-Pastorale Salesiano, il prossimo IV Incontro della Scuola Salesiana in America (ESA), la collaborazione con l’Editrice “Edebé Brasil”, il Centro Salesiano di Formazione e la campagna per le iscrizioni 2017.
Un altro aspetto significativo è stata la presenza di sei studenti delle scuole superiori di Brasilia, i quali hanno raccontato cosa significa studiare in una scuola salesiana e cosa si aspettano dalla RSE. Uno dei giovani, Felipe Emanuel ha detto che “quando si entra nello spirito salesiano, si capisce cosa significa essere salesiano, dentro e fuori la scuola”. Un suo collega, Luiz Felipe, ha considerato anche: “si percepisce che una scuola della RSE vede ogni studente come cittadino, non come un numero. Sono dovuto andare al lavoro e la scuola mi ha sostenuto”.
“Hanno anche fatto degli esempi su come la scuola salesiana opera per farli diventare competenti, per raggiungere i loro obiettivi, quanto aiuto offre per diventare buoni cristiani e onesti cittadini. È stato emozionante sentirli” ha affermato sr Sberga.
