Il programma ha previsto la visita ai luoghi legati alla vita e all’opera di San Francesco di Sales, in onore del quale San Giovanni Bosco diede il nome alla Società Salesiana, e che propose ai suoi figli come modello di bontà e zelo pastorale.
Sono state quindi effettuate visite a Chateau Thorens, dove il santo savoiardo trascorse l’infanzia; a Chables dove svolse con successo la sua missione di conversione dei calvinisti; a Ginevra - sede dei vescovi della diocesi fino alla Riforma, e Annecy - dove san Francesco trascorse il suo periodo di servizio come vescovo e dove sono sepolte le sue reliquie e quelle di Santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal.
I partecipanti hanno pregato anche ad Ars - luogo in cui operò San Giovanni Maria Vianney; a Paray-le-Monial, dove Santa Margherita Maria Alacoque ricevette le rivelazioni del Sacro Cuore di Gesù; a Cluny, dove i benedettini costruirono la più grande chiesa del mondo nel Medioevo; a Lione, luogo in cui operò Sant’Ireneo; e a Chambery, capitale della Savoia, dove la Sindone, che oggi si trova a Torino, fu conservata per lungo tempo.
Il predicatore del ritiro è stato don Henryk Drawnel, SDB, professore, biblista specializzato nei manoscritti di Qumran, che, alcuni mesi prima, aveva visitato e conosciuto tutti i siti del percorso. La sua predicazione del ritiro aveva molti aspetti. Soprattutto riguardava l’eredità spirituale di san Francesco di Sales, basata sulle sue due opere più importanti, “Introduzione alla vita devota” (Filotea) e “Trattato dell’amore di Dio” (Teotimo). Inoltre, i partecipanti hanno potuto imparare molto sulla storia della Francia e sull’insegnamento dei Padri della Chiesa, come Evagrio di Ponto. Un sussidio importante del ritiro è stata la “Guida” preparata da don Kostka, Vicario PLS, che conteneva, per ogni giorno del ritiro, descrizioni dei luoghi visitati e i più bei brani delle opere di San Francesco di Sales.
È stata probabilmente la prima volta che un gruppo organizzato di salesiani polacchi ha fatto un ritiro sulle orme di San Francesco di Sales. “Speriamo che questo sia un buon esempio che apra la strada ai gruppi futuri” ha commentato il salesiano don Michał Wocial.
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