RMG – Alla riscoperta dei Figli di Don Bosco divenuti cardinali: Cristóbal López Romero

29 Settembre 2023

(ANS – Roma) – Il diciottesimo salesiano, in ordine cronologico, ad essere ammesso tra i Cardinali della Chiesa Cattolica è stato lo spagnolo Cristóbal López Romero, chiamato a questo ruolo da Papa Francesco nel concistoro del 5 ottobre 2019. Comunicativo e comunicatore, ha servito il popolo di Dio in tre diversi continenti e, nel pieno stile salesiano, da sempre spende la sua voce e la sua autorevolezza per i diritti dei più deboli.

Cristóbal López Romero È nato il 19 maggio 1952 a Vélez-Rubio nella diocesi di Almería, nel sud della Spagna. Poco dopo la famiglia si trasferì in Catalogna. Cristóbal López Romero, S.D.B, è nato il 19 maggio 1952 a Vélez-Rubio Diocesi di Almeria Spagna. Dopo aver completato gli studi secondari dai salesiani di Gerona, è entrato nel noviziato salesiano di Godelleta, emettendo la prima professione il 16 agosto 1968. A Barcellona ha studiato Filosofia (1973-1975) e Teologia (1975-1979). Appassionato di comunicazione, ha anche ottenuto una Licenza in Scienze dell’Informazione, sezione Giornalismo, presso l’Università Autonoma di Barcellona (1982).

Ha poi proseguito la sua formazione fino ad emettere la professione perpetua il 2 agosto 1974, ed è stato ordinato sacerdote il 19 maggio 1979.

Dopo l’ordinazione sacerdotale ha ricoperto i più diversi e disparati incarichi, dapprima nel suo Paese natale, la Spagna, e poi in Sudamerica, nell’Ispettoria del Paraguay (PAR). Ha curato la pastorale in favore degli emarginati a La Verneda, a Barcellona (1979-1984), e poi la Pastorale Giovanile nell’Istituto Salesiano di Asunción, in Paraguay (1984-1986); nella sua nuova Ispettoria è diventato poi Delegato per la Pastorale Giovanile e Vocazionale (1986-1992); quindi Direttore del Bollettino Salesiano del Paraguay (1991-1992); Parroco ad Asunción (1992-1994); fino a svolgere un sessennio da Ispettore (1994-2000).

Successivamente è stato Direttore e docente nell’Istituto Salesiano di Asunción e Delegato per le Missioni (2000-2002).

Nel 2003, un nuovo, grande cambiamento nella sua vita: dal Sudamerica viene inviato dai Superiori in Marocco, per guidare la comunità salesiana di Kenitra e il suo Centro di Formazione Professionale, un incarico che manterrà fino al 2011.

Infatti, dopo aver assolto con competenza e dedizione quella missione, viene richiamato in Sudamerica, ma stavolta per assumere la guida dell’Ispettoria della Bolivia. Riceve così l’incarico di guidare l’Ispettoria per un sessennio, ma a metà del suo mandato, nel 2014, deve interrompere tale servizio: la Congregazione gli affida il delicato compito di guidare la nuova Ispettoria di Spagna-Maria Ausiliatrice, frutto del ridisegno delle precedenti Ispettorie salesiane spagnole.

Ma le sue qualità non passano inosservate neanche al di fuori della Congregazione e le sue doti sono richiestissime. Così non potrà condurre a termine neanche questo mandato: il 29 dicembre 2017 è stato infatti nominato da Papa Francesco Arcivescovo di Rabat. In quell’occasione, ebbe subito modo di commentare su Facebook: “Oggi è stato reso pubblico che il Papa Francesco mi ha nominato Vescovo dell’Arcidiocesi di Rabat (…) Qualcuno avrà la tentazione di felicitarsi con me: resista trasformandola in preghiera per questo povero peccatore che adesso è stato chiamato a un nuovo servizio nella Chiesa”.

Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 10 marzo 2018, nella cattedrale di San Pietro a Rabat, per l'imposizione delle mani del cardinale Juan José Omella, Arcivescovo Metropolita di Barcellona, e ha prescelto “Adveniat regnum Tuum” (Venga il tuo Regno) come motto per il suo ministero al servizio dell'esigua minoranza cattolica in mezzo alla maggioranza musulmana.

Da pastore del piccolo gregge in terra marocchina, López Romero ha dato impulso all'istituto ecumenico di teologia “Al Mowafaqa” che significa “l’accordo”, “l’intesa”, frutto dell’amicizia e dei contatti tra il suo predecessore e il pastore luterano presidente della locale Chiesa Evangelica. Inoltre, ha preso più volte e pubblicamente la parola per chiedere trattamenti umanitari e attenzione verso i migranti che dall’Africa cercano vie d’accesso all’Europa.

Dal 30 al 31 marzo 2019 ha accolto Papa Francesco nella sua arcidiocesi, in occasione del viaggio apostolico compiuto dal Pontefice nell'ottavo centenario dello storico incontro tra san Francesco d’Assisi e il sultano al-Malik al-Kamil.

È stato creato cardinale da Papa Francesco nel concistoro del 5 ottobre 2019. E già in occasione della sua nomina, sempre con atteggiamento di umiltà, aveva avuto modo di commentare: “Con questa nomina il Papa rende visibile la piccola Chiesa del Nord Africa, quasi sconosciuta alla Chiesa universale e vuole rafforzare il dialogo interreligioso islamo-cristiano”.

Dallo stesso Santo Padre Francesco è stato successivamente nominato membro dei Dicasteri per il Dialogo Interreligioso; e per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

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