A livello ispettoriale, i salesiani collaborano con un’organizzazione caritativa maltese, e un collaboratore dei salesiani è il referente per l’accoglienza dei rifugiati da parte dei Salesiani di Don Bosco. Tale referente è raggiungibile all’indirizzo menekult@szaleziak.hu, un indirizzo e-mail che è monitorato direttamente anche dall’Ispettore UNG, don János Andrásfalvy.
Nelle comunità, oratori, istituti e parrocchie salesiani sono stati assicurati rifugi in totale per circa 140 persone – tra questi, anche alcuni giovani studenti nigeriani provenienti da Kiev.
L’Ispettoria UNG ha anche inviato una prima somma in denaro all’Ispettoria di Polonia-Cracovia (PLS), per aiutarla a far fronte all’emergenza profughi.
Anche i Salesiani Cooperatori di Budapest-Óbuda hanno raccolto fondi per l’emergenza, e la loro colletta continua.
Ogni istituto salesiano in Ungheria sta collaborando con i rispettivi centri della Caritas diocesana nella raccolta di cibo, vestiti per bambini, coperte e altri generi di prima necessità, che vengono poi forniti dai volontari della Caritas ai bisognosi nei luoghi di primo soccorso. In questa raccolta è coinvolta anche la comunità vietnamita in Ungheria, che con le sue provviste sta riempiendo un minibus.
La presenza salesiana nella cittadina di Kazincbarcika, con la collaborazione degli allievi della scuola, del Direttore della comunità salesiana e della Caritas locale, ha realizzato una sua raccolta di beni per i bisognosi e ha poi trasportato gli aiuti raccolti fino al confine con l’Ucraina.
Le scuole e gli oratori salesiani si stanno attivando per fornire educazione ai minori ucraini e per accoglierli nelle loro attività.
“‘L’amore fraterno per essere come si richiede, deve essere tale che il bene di uno sia bene di tutti ed il male di uno sia male di tutti’, diceva Don Bosco. Da parte nostra, aiutiamo in tutti i modi che possiamo: con la preghiera e le opere” conclude l’Ispettore di UNG, don Andrasfalvy.
https://www.infoans.org/index.php?id=14907&option=com_k2&view=item#sigProId887a89b042